Città del Vaticano - L'Sos è partito dall'arcivescovo dei cattolici di rito bizantino che risiede a Kiev. «Sono giunte a noi informazioni che le truppe russe stiano preparando un attacco aereo sul santuario più importante del popolo ucraino dai tempi della Rus' di Kyiv: la Cattedrale di Santa Sofia di Kiev». Un edificio millenario, simbolo dell'unità del paese. Sua Beatitudine monsignor Sviatoslav Shevcuk ogni giorno fa arrivare, in diverse lingue, riflessioni e notizie sulla guerra in corso.
Stamattina, per esempio, ricordava che il primo marzo apre il cuore alla primavera e offriva un pensiero di speranza per il fragile negoziato in corso.
Il complesso della cattedrale, inoltre, è l'istituzione statale responsabile della sua preservazione . L'arcivescovo ha chiesto a tutti i cristiani di pregare per il santuario spirituale dei popoli slavi, denunciando il rischio altissimo che possa essere distrutto. «Possa Santa Sofia - la Sapienza Divina, - far rinsavire coloro che hanno deciso di commettere questo crimine».
Stamattina, intanto, una bomba ha colpito anche la curia della Chiesa cattolica di Kharkiv. Nei sotterranei, usati come rifugi, vi erano 40 persone che fortunatamente non sono rimaste ferite. Le esplosioni hanno causato un grosso buco sul tetto sfiorando la tragedia.