Grecia, tempesta sull'isola di Eubea: 7 morti, anche un bimbo di otto mesi

Grecia, tempesta sull'isola di Eubea: sette morti, anche un bimbo di otto mesi
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Lunedì 10 Agosto 2020, 10:44 - Ultimo aggiornamento: 11:23

Piogge torrenziali, nubifragi, e un bollettino che attualmente dice sette morti, ma il bilancio è costante in aggiornamento e al momento ci sarebbe anche un disperso. Il temporale che ha colpito l'Isola di Eubea, in Grecia, a nord di Atene, nel weekend ha causato danni gravissimi. Colpa del ciclone Thalia, che ha sopreso nel sonno la popolazione lasciando poche speranze di salvezza soprattutto agli anziani. La città più colpita è Politika, sulla costa occidentale. Tra i deceduti il più piccolo - i cui genitori erano in vacanza e sono rimasti illesi - ha appena otto mesi, il più grande 86. Il bimbo, secondo quanto riferisce il sindaco sarebbe caduto dalla culla. L'isola, dopo Creta, è la più grande del Paese. 
 


Situazione precaria anche nel villagio di Bourtsi, dove un uomo risulta ancora disperso, mentre una donna di è stata trovata viva pur spazzata a centinaia di metri dalla propria abitazione dalla furia dell'acqua. Nella stessa località, anche due vittime rispettivamente di 73 e 74 anni. Un'altra vittima è stata registrata ad  Ampithea
 
Molte strade sono allagate e impercorribili e per salvare 43 delle 97 persone soccorse in totale, si è reso necessario l'impiego di elicotteri. Sul posto si è recato il viceministro alla protezione civile Nikos Jardalias, il quale si è dovuto difendere da numerose critiche. Questo perchè a detta di molti, nonostante si sapesse dell'imminente pericolo non era stato attivato il protocollo di allerta ed evacuazione. Allarme dei metereologi ignorato, insomma, sebbene Jardalias si sarebbe difeso affermando che si tratti di un evento eccezionale, impossibile da prevedere in simili proporzioni: «Lo avessimo saputo, avremmo agito diversamente». Nelle 24 ore, infatti, sarebbero dovuti cadere 63 millimetri d'acqua, ne sono arrivati invece 350 in appena sei. Oggi sull'isola è atteso anche l'arrivo primo ministro Kyriakos Mitsotakis: che ha espresso il suo «profondo dolore per la perdita di vite umane». 
 
 


Le stime attualmente parlano di oltre tremila stabili allagati tra aziende ed abitazioni, mentre sono tantissimi coloro che hanno trovato salvezza sui tetti o nei balconi. In certi punti l'acqua ha superato il metro e mezzo d'altezza





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