La nave russa Matros Pozynich, che trasportava grano rubato all'Ucraina, è stata costretta ad attraccare nel porto siriano di Latakia, dopo essere stata respinta da almeno un porto del Mediterraneo. La Cnn ha ricostruito il percorso della nave cargo, salpata il 27 aprile dalla Crimea. Dopo aver preso il largo ha spento il trasponder per non farsi individuare e il giorno successivo è stata avvistata al porto di Sebastopoli.
La Matros Pozynich è una delle tre navi coinvolte nel commercio di grano rubato, secondo una ricerca open source e funzionari ucraini. La Crimea, annessa alla Russia nel 2014, produce poco grano a causa della mancanza di irrigazione.
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La nave respinta nel Mediterraneo
Da Sebastopoli, secondo le immagini satellitari e i dati di tracciamento esaminati dalla Cnn, il Matros Pozynich ha transitato sul Bosforo e si è diretto verso il porto egiziano di Alessandria. Era carico di quasi 30.000 tonnellate di grano, secondo i funzionari di Kiev. Ma gli ucraini hanno avvisato l'Egitto, spiegando che il grano era stato rubato, così la nave è stata respinta. Lo stesso è successo nel porto libanese di Beirut, così la nave russa si è diretta a Latakia.
I dati di spedizione mostrano che la Matros Pozynich è una delle tre portarinfuse registrate presso una società chiamata Crane Marine Contractor, con sede ad Astrakhan, in Russia. La società non è soggetta a sanzioni internazionali. Il progetto SeaKrime ha identificato i veri proprietari delle tre navi come una delle 29 società sotto il controllo di una grande società russa, le cui altre entità sono state sanzionate dagli Stati Uniti subito dopo l'invasione russa. Il ministero della Difesa ucraino stima che almeno 400.000 tonnellate di grano siano state rubate e portate fuori dall'Ucraina dall'inizio dell'invasione.