Gas, da dove arriva in Italia? Il flusso dalla Norvegia (attraverso Passo Gries) ora supera quello dalla Russia

Oggi da Verbania sono previsti 35,94 milioni di metri cubi contro i 35,32 in arrivo da Arnoldstein (Austria) via Tarvisio (Udine)

L'Italia accelera sul gas: il flusso dalla Norvegia (attraverso Passo Gries) supera quello dalla Russia
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Sabato 25 Giugno 2022, 12:47 - Ultimo aggiornamento: 26 Giugno, 09:46

L'Italia accelera sul gas. A due giorni dall'accordo tra Ue e Norvegia per le forniture a breve e lungo termine, i flussi di gas naturale dal Nord Europa hanno superato quelli in arrivo dalla Russia attraverso l'Austria. Oggi da Passo Gries (Verbania) sono previsti 35,94 milioni di metri cubi contro i 35,32 in arrivo da Arnoldstein (Austria) via Tarvisio (Udine). Segue il Tap di Melendugno (Lecce), con 30,75 milioni di metri cubi in arrivo dall'Azerbaijan, molto vicino anch'esso al dato russo, mentre si conferma sul podio dei fornitori di gas natuale l'Algeria, con 68,58 milioni di metri cubi in transito da Mazara del Vallo (Trapani).

Seguono per rilevanza di apporto alla rete nazionale del gas naturale il rigassificatore di Cavarzere (Rovigo), con 24,94 milioni di metri cubi conferiti, e quello di Livorno (11,91 milioni). Il contributo della produzione nazionale è di 8,58 milioni di metri cubi, mentre l'apporto del rigassificatore di Panigaglia (La Spezia) è pari a 6,77 milioni di metri cubi. Fanalino di coda il valico di Gela (Caltanissetta), con 4,65 milioni di metri cubi di gas dalla Libia.

Complessivamente le importazioni odierne di gas naturale sono salite a 218,88 milioni di metri cubi, mentre la domanda interna è scesa a 129,44 milioni, quasi 20 milioni in meno rispetto ai 149,97 milioni dello scorso 22 giugno, quando ne furono importati 189,54 milioni.

L'accelerazione sul gas

Si tratta di una nuova accelerazione degli stoccaggi di gas nei depositi italiani a due giorni dal decreto del governo che ha sollecitato gli operatori ad intensificare i loro sforzi. Secondo le stime indicate da Snam per oggi, dei 218,88 milioni di metri cubi di metano in arrivo ben, 98,02 milioni sono destinati agli stoccaggi, pari a quasi il 45% del totale. Ieri erano 62 milioni su 203 in arrivo, più del doppio rispetto ai dati delle giornate precedenti, fermi sotto i 30 milioni. Una cifra, quest'ultima, che oggi viene dunque triplicata. 

La parte del leone degli stoccaggi come sempre spetta a Snam tramite la controllata Stogit (89,42 milioni di metri cubi). Seguono Edison Stoccaggio (7,42 milioni di metri cubi) e Ital Gas Storage (1,18 milioni di metri cubi). Quasi triplicate rispetto alla vigilia le esportazioni, salite da 9 a 29,742 milioni di metri cubi. La maggior parte di queste (17,98 milioni) viene effettuata attraverso il valico di Tarvisio.

 

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