Mikhail Fridman, la gaffe dell'oligarca che dice di vivere con 2.500 sterline al mese ma cena nei ristoranti lussuosi di Londra

Il magnate delle banche e delle società di investimento, sanzionato dall'Ue il 28 febbraio, aveva raccontato in recenti interviste che stava sopravvivendo solo grazie ai pasti cucinati in casa

La gaffe dell'oligarca che dice di vivere con 2.500 sterline al mese ma cena nei ristoranti lussuosi di Londra
di Marco Prestisimone
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Venerdì 15 Aprile 2022, 08:49 - Ultimo aggiornamento: 14:36

Può un oligarca dichiarare la sua povertà? Quasi impossibile, specialmente se poi si fa paparazzare in uno dei ristoranti più lussuosi di Londra. È la storia di Mikhail Fridman, 57 anni, miliardario russo sanzionato dall'occidente. Lui e sua moglie sono stati visti nelle scorse ore al C London Restaurant, a Mayfair (l'ex Cipriani). Un ristorante italiano, amato dalle star come David e Victoria Beckham. Fridman, che secondo quanto riferito aveva un patrimonio di 10,8 miliardi di sterline l'anno scorso, quando era l'undicesimo uomo più ricco del Regno Unito, si era lamentato del fatto che le sue carte di credito non funzionassero più a Londra dopo le sanzioni che lo avevano colpito il 15 marzo.

Il magnate delle banche e delle società di investimento, sanzionato dall'Ue il 28 febbraio, aveva raccontato in recenti interviste che stava sopravvivendo solo grazie ai pasti cucinati in casa (che però è la maxi villa Athlone House). Parlando al quotidiano spagnolo El Pais il mese scorso, si è lamentato: «Le autorità del Regno Unito dovrebbero darmi una certa somma così posso andare in taxi e comprare cibo, ma sarà una cifra molto limitata in relazione al costo della vita a Londra. Non posso nemmeno pagare in un ristorante. Devo mangiare a casa e sono praticamente agli arresti domiciliari».  E lo stesso Fridman - co-fondatore della più grande banca privata russa, Alfa Bank - ha spiegato che avrebbe avuto un'indennità di 2.500 sterline al mese (circa 3.000 euro) ma non ha cambiato le sue abitudini e ha scelto comunque di cenare in un locale dove una cena per due con una bottiglia di vino puà arrivare a costare centinaia di sterline.

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Il racconto della cena

Una fonte che ha assistito alla cena dal vivo ha spiegato al Daily Mail: «Stavo mangiando con una ragazza ucraina che mi ha detto di averlo riconosciuto.

Ho guardato online le sue foto e ho capito che era lui. Immagino che abbia pagato la signora con cui era in compagnia perché ha detto di vivere con 2.500 sterline al mese sotto le sanzioni e di non potersi permettere ristoranti costosi. Di certo non sembrava nervoso o come un uomo in crisi».

 

Chi è Fridman

Fridman, che ha guadagnato miliardi nel settore bancario, ora vive a Londra. Nato a Leopoli, in Ucraina, 58 anni, sognava di diventare un fisico, ma fu escluso dalle migliori università in quanto ebreo. Ha co-fondato Alfa-Group, un conglomerato multinazionale russo, e nel 1991 Alfa-Bank, una delle più grandi banche private di Russia. È anche co-fondatore della società di investimenti internazionali LetterOne, con sede in Lussemburgo. Fridman è stato membro di numerosi organismi pubblici, tra cui l’Unione russa degli industriali e degli imprenditori e il Council on Foreign Relations. Secondo Forbes, era il settimo russo più ricco al 2017, sceso poi all’11esimo posto nel 2020. Il suo patrimonio è stimato di 15 miliardi. La stampa americana gli ha chiesto: «Se metti la tua carta nel bancomat funziona?». «No, la mia carta è bloccata,  tutti i miei conti sono bloccati», ha risposto. «Non mi aspetto che tu me lo dica davanti alla telecamera, ma penso che un miliardario debba avere accesso al denaro, da qualche parte?» «No, no». «Sembra difficile da credere». «Ma è per questo che sono qui - ha detto Fridman - Perché vorrei spiegare che una sanzione contro di noi è ingiusta, inutile. Per cosa? Cosa abbiamo fatto di sbagliato se non fare affari in Russia?». Doane ha chiesto: «Un ricco uomo d'affari russo vicino a Putin non può avere un impatto?». «Prima di tutto, dovresti capire che la distanza di potere tra Putin e tutti quelli che lo circondano è enorme. Anche supponendo che io voglia consegnare messaggi, non ho canali per farlo». «Non puoi guadagnare miliardi senza essere vicino al Cremlino?», ha chiesto ancora il giornalista. «Certo, questo è quello che pensa la gente - ha detto Fridman. La maggior parte degli uomini d'affari privati ​​russi non ha alcun legame personale con il signor Putin».

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