L'ultimo scatto di Peter Beard: il grande fotografo è scomparso misteriosamente a Long Island

L'ultimo scatto di Peter Beard: il grande fotografo è scomparso misteriosamente a Long Island
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Martedì 14 Aprile 2020, 20:21
Di lui si sono perse le tracce il 31 marzo, quando è stato visto per l'ultima volta nella sua tenuta, da solo sulla scogliera a Long Island, New York. Da allora per cercarlo sono stati mobilitati 100 agenti di polizia di East Hampton, elicotteri, droni e unità K-9. Ma di lui, dopo due settimane, nessuna notizia. Per questo i familiari hanno cominciato a temere il peggio. Sua moglie Nejma e la figlia Zara hanno condiviso un messaggio su Instagram: «Continuiamo a pregare e a sperare per la sua incolumità, ma ogni giorno che passa oscura la prospettiva del suo ritorno sicuro».

Sembra infatti proprio scomparso nel nulla il grande fotografo Peter Beard, uno dei maestri  del Novecento, ora 82 anni, malato di demenza senile e con problemi cardiaci. Ma in 
una dichiarazione rilasciata da un portavoce, è stato sottolineato : «È molto importante per la famiglia che in questo momento confuso e incerto Peter sia considerato la persona che è e il modo in cui ha sempre vissuto: un artista straordinario, un viaggiatore insaziabile, un eroe del movimento per la conservazione dell'ambiente, un amante della vita, dell'Africa, dell'avventura, della sua famiglia e dei suoi amici. "Peter Beard ha nuotato con i coccodrilli, è stato caricato da rinoceronti e calpestato da un branco di elefanti. Lo scrittore Bob Colacello una volta lo descrisse appropriatamente come "metà Tarzan, metà Byron".- ha scritto il New York Post raccontando la sua scomparsa.



Nato a New York il 22 gennaio 1938, alta società di Manhattan: un bisnonno era un barone della ferrovia e uno dei suoi nonni era l'erede di una fortuna del tabacco e, secondo Vanity Fair , ha anche "inventato lo smoking". Dopo la laurea in storia dell'arte all'Università di Yale, nel 1961 Peter Beard conosce in Danimarca Karen Blixen (autrice, tra l'altro, di «La mia Africa») con cui collabora fino al 1962, trasferendosi a vivere nell'Hog Ranch in Kenya, un ranch immerso in 45 acri di savana, vicino a quello della scrittrice danese.
Durante questo periodo Beard studia la fauna africana - ne era rimasto affascinato a 17 anni durante una visita al Museo naturale -  e nel 1965 pubblica il libro «The End of the Game», una raccolta di fotografie, testi, documenti, che documentano la scomparsa degli elefanti in Kenya. Negli anni '70 collabora con Andy Warhol, Francis Bacon e Truman Capote e nel 1975 organizza la sua prima mostra fotografica presso la Blum Helman Gallery di New York, a cui segue un'alta mostra, ancora più importante, nel 1977 presso l'International Center of Photography di New York, in cui vengono messe in esposizione fotografie, giornali, oggetti africani e cimeli personali. Della sua  vita fa un'opera d'arte e spesso le sue creazioni riportano parti di sé - una ditata , una goccia di sangue, uno scarabocchio  - che contribuiscono a elevare il valore delle sue fotografie spesso vendute alla cifra record di 500mila dollari .
 Bello come un attore hollywoodiano, fascino senza limite, ha avuto una serie di donne bellissime, come Candice Berger, e quattro matrimoni. Ha scoperto top model incredibile come Iman a Nairobi, ha vissuto una vita favolosa, studio 54, amico dei Rolling Stones e di tutte le grandi pop star. Nel 1996 una retrospettiva del suo lavoro si è tenuta al Centre National de la Photographie di Parigi, poi esposta anche a Berlino, Londra, Toronto, Madrid, Milano, Tokyo e Vienna. Nel 2004 ha scritto un libro per bambini, dedicato alla figlia, Zara, «Zara's Tales: From Hog Ranch».

Nel 2009 era stato scelto come fotografo per il calendario Pirelli in Botswana regalandoci scatti pieni di magia. 
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