Coronavirus, foto sulla scogliera per festeggiare la fine della quarantena: 31enne scivola e muore

Coronavirus, foto sulla scogliera per festeggiare la fine della quarantena: 31enne scivola e muore
di Federica Macagnone
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Giovedì 30 Aprile 2020, 21:18 - Ultimo aggiornamento: 1 Maggio, 12:11

Aspettava con ansia la fine del lockdown per poter godere di nuovo della bellezza che la circondava. Ma è stato proprio durante i festeggiamenti per la fine della quarantena per il coronavirus che Olesya Suspitsyna, 31 anni, è andata incontro alla morte per una leggerezza che le è costata la vita. Voleva festeggiare il ritorno alla libertà con una foto a effetto sulle scogliere del parco di Dudan, in Turchia, ma ha perso l’equilibro finendo per precipitare da 35 metri.

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Olesya, di origine kazaka, si era trasferita da cinque anni ad Antalya e da quel momento si era innamorata della città, tanto da diventare guida turista. Domenica, per festeggiare la fine del lockdown, insieme a un’amica era uscita per una passeggiata nel parco, noto per le sue cascate che sfociano direttamente in mare. E doveva essere proprio quello lo sfondo della foto per celebrare il ritorno alla normalità.
 
Per realizzare uno scatto più suggestivo Olesya ha scavalcato la recinzione di sicurezza per mettersi in posa, ma è scivolata sull’erba precipitando dalla scogliera: un volo di oltre 35 metri che non le ha dato alcuna possibilità. L’amica che era con lei ha chiamato immediatamente i soccorsi: poche ore dopo il corpo senza vita di Olesya è stato ritrovato in mare. La polizia ha archiviato il caso come un tragico incidente.
 
Di Olesya rimangono le foto su Instagram in cui esprimeva tutto il suo amore per quella terra che l’aveva adottata: «Rimango sempre affascinata dalla bellezza della natura turca. Questo è il mio paradiso» scriveva sotto una foto sul proprio profilo inondato di commenti di amici che non credono che Olesya non ci sia più.
 
Olga Kravchuk ha scritto: «Olesya ha sempre amato il mare e sognava di vivere in Turchia. Ha realizzato il suo sogno. Più di ogni altra cosa amava la sensazione di libertà. Questa è una perdita irreparabile. Il mio cuore è in mille pezzi». E un altro amico ha aggiunto: «Ha sempre detto di essere felice di vivere in questa città. Era il suo posto nel mondo. Non posso credere che te ne sei andata. Ti vedo viva e sorridente nella mia memoria». Il corpo di Olesya adesso affronterà il suo ultimo viaggio: tornerà in Kazakistan sabato dove verrà sepoltà nella sua città natale, Kostanay. 

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