Floyd, Trump nel bunker: un palazzo di 5 piani sotto terra: ecco il rifugio blindato dei presidenti

Floyd, Trump nel bunker: un palazzo di 5 piani sotto terra: ecco il rifugio blindato dei presidenti
di Flavio Pompetti
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Martedì 2 Giugno 2020, 08:07 - Ultimo aggiornamento: 08:13

 Agli occhi di un visitatore l'angolo di nordovest della tenuta presidenziale appare come un prato verde che circonda l'edificio della Casa Bianca. Massima cura è stata posta nel proiettare l'idea di una residenza bucolica, non del tutto dissimile dalle grandi ville che punteggiano le tenute coloniali nel sud del paese. Quel prato in realtà nasconde una delle più sofisticate strutture di difesa sotterranee. Un vero e proprio bunker costruito per difendere le famiglie del presidente e del suo vice, e per ospitare durante una crisi le massime autorità del paese. Il PEOC (Presidential emergency operations center) è stato costruito quasi un secolo fa durante la seconda guerra mondiale per l'allora presidente Eisenhower, e poi ristrutturato al tempo di Truman. La sua esistenza era quasi stata dimenticata per tutto il resto del secolo scorso. Fu l'attacco terroristico dell'11 settembre del 2001 a portarlo alla ribalta, con l' eloquente drammaticità dell'immagine del vice presidente Dick Cheney al centro di un lungo tavolo, nella quasi completa oscurità sotterranea. La first lady del tempo, Laura Bush, ne ha lasciato un vivido ricordo nella sua autobiografia: «Mi spinsero in tutta fretta nel sotterraneo attraverso un paio di enormi porte di acciaio che si chiusero dietro di me con un sibilo sonoro, mentre l'aria dell'ambiente interno veniva sigillata. Camminammo attraverso un lungo corridoio con le mattonelle di ceramica e con tubi e cavi esposti a vista sul soffitto, fino a raggiungere il nucleo centrale del Peoc».

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IL SEGRETO
Non abbiamo invece una simile descrizione del nuovo bunker, quello nel quale è stato portato brevemente Donald Trump la notte di domenica, mentre fuori dai cancelli della Casa Bianca la rivolta popolare si stava facendo minacciosa. Lo ha fatto costruire Barack Obama dopo che l'emergenza del 2001 aveva rivelato le tante deficienze della vecchia costruzione. Sappiamo che la nuova struttura è ben più complessa e voluminosa della precedente, e che raggiunge la profondità di cinque piani sotterranei. Un progetto di scavo così profondo da aver lasciato imbarazzanti piccoli crateri, che si aprono di quando in quando sulla superficie. Sono stati spesi 375 milioni di dollari per allestire la costruzione, il cui cantiere è stato schermato per anni dagli occhi indiscreti dei visitatori e dei media. Chi vi è ospitato non è tagliato fuori dal mondo come accadeva nel vecchio rifugio che si trovava sotto la East Wing, ma resta collegato con tutte le reti di comunicazione, militari e non, disponibili in superficie. La parte residenziale è stata inoltre allargata con numerose camere da letto, e corridoi lungo i quali è possibile piazzare brande d'emergenza per un gran numero di addetti. Il grado di efficienza difensiva e la qualità del comfort hanno permesso di riscrivere i protocolli di emergenza, ed impedire che le persone da proteggere debbano trasferirsi nelle tradizionali tenute a grande distanza dal centro della città, come Camp David, Raven Rock o Mount Weather.
 

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