Royal Family, 1 miliardo di sterline da fondi “speculativi” durante il regno di Elisabetta: l'inchiesta del Guardian

Buckingham Palace ha rifiutato di commentare i dati del Guardian sulle entrate ricevute dai ducati

Royal Family, 1 miliardo di sterline da fondi “speculativi” durante il regno di Elisabetta: l'inchiesta del Guardian
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Mercoledì 5 Aprile 2023, 14:52 - Ultimo aggiornamento: 16:16

Re Carlo e la defunta regina Elisabetta II hanno ricevuto registrato introiti che superano il miliardo di sterline: la somma deriva da due proprietà terriere e immobiliari che sono al centro di un dibattito parlamentare che va avanti da secoli.

Una parte dell'opinione pubblica sostiene che la cifra dovrebbe essere destinata al pubblico mentre un'altra fetta di popolazione ed esperti di economia si stanno interrogando sulla cifra sospetta. Buckingham Palace ha rifiutato di commentare i dati del Guardian sulle entrate ricevute dai ducati, definendoli  «speculativi».


I fondi sospetti

Un'inchiesta del Guardian ha stabilito che l'entità  della cifra proviene dai ducati di Lancaster e Cornovaglia, che gestiscono enormi capitali di terreni e proprietà in tutta l'Inghilterra. I ducati operano come imperi immobiliari: amministrano grandi terreni agricoli, hotel, castelli medievali, uffici, negozi e alcuni dei principali immobili di lusso di Londra. Hanno anche notevoli capitali di investimenti, ma non pagano l'imposta sulle società o sui guadagni di capitale.

I conti dei ducati, conservati negli archivi parlamentari e statali, rivelano come la regina e il suo primogenito, in qualità di Duca di Cornovaglia, abbiano beneficiato di un enorme aumento delle entrate provenienti dai ducati durante i suoi sette decenni di regno. L'anno scorso, le loro entrate dai ducati ammontavano a 41,8 milioni di sterline. Tenendo conto dell'inflazione, i due hanno ricevuto l'equivalente di oltre 1,2 miliardi di sterline di entrate totali dai due possedimenti.

I profitti del Ducato di Lancaster, che consiste in 18.481 ettari di terreno rurale, principalmente nel nord dell'Inghilterra e nelle Midlands, passano automaticamente a chiunque sieda sul trono. Il patrimonio stesso è valutato 652 milioni di sterline.

Il Ducato di Cornovaglia, che comprende 52.450 ettari, principalmente nel sud-ovest dell'Inghilterra, ha un valore superiore a 1 miliardo di sterline.

La tenuta non ha tenuto il passo con la legislazione, approvata nel 2013, per introdurre la parità di genere nella successione reale. I suoi profitti vanno ancora automaticamente solo all'erede maschio al trono.

Quando Carlo, 74 anni, è diventato re l'anno scorso, il ducato di Cornovaglia è passato automaticamente a suo figlio, il principe William, 40 anni, trasformandolo, sulla carta, in un miliardario e in uno dei maggiori proprietari terrieri d'Inghilterra. potrebbe ricevere un pagamento annuale di almeno 20 milioni di sterline.

 

Rivendicazione reale del reddito del ducato

Il diritto della famiglia reale di acquisire le entrate dei ducati deriva da carte arcaiche che risalgono a quando il Paese era diviso in feudi medievali. Dall'avvento della democrazia parlamentare, tuttavia, generazioni di parlamentari hanno messo in discussione questo accordo, chiedendo che i profitti dei ducati fossero versati al Tesoro.

 



In passato, il dibattito parlamentare si è concentrato sulle fonti di ricchezza pubbliche e private del trono. I reali insistono sul fatto che le entrate del loro ducato sono «private» e che il governo le considera completamente separate dalla sovvenzione sovrana, il pagamento annuale che la famiglia reale riceve dal governo per coprire i suoi costi ufficiali. Anche questo è aumentato drammaticamente negli ultimi tempi e costa al contribuente 86 milioni di sterline all'anno.

Il Palazzo ha da tempo dichiarato che le entrate ricevute da entrambi i ducati sono in gran parte spese per i doveri ufficiali della famiglia, per il lavoro pubblico o per cause caritatevoli. Tuttavia, i reali non hanno mai fornito un resoconto dettagliato di come vengono spesi i soldi delle proprietà, descrivendoli come «accordi finanziari privati».

Carlo ha riferito che negli ultimi anni il 49-51% delle entrate del suo ducato è stato speso per coprire funzioni pubbliche e di beneficenza. Come Principe di Galles, gran parte delle entrate del ducato di Carlo sono state spese privatamente, anche per segretari, valletti, giardinieri, cuochi, stallieri e lavoratori agricoli. La defunta regina avrebbe utilizzato le entrate del ducato di Lancaster per aiutare il principe Andrea a pagare una somma non rivelata - secondo quanto riferito, più di 9 milioni di sterline - per porre fine alla causa di violenza sessuale intentata contro di lui da Virginia Giuffre.

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