Fake news, dall'asilo bombardato dagli ucraini al nazismo delle autorità di Kiev: è caccia ai “miti di guerra”

È il risultato di un’analisi del NewsGuard, un’organizzazione con sede negli Stati Uniti che monitora l’affidabilità delle notizie e dei siti web di informazione

Un'immagine di guerra nella città di Kharkiv
di Simona Antonucci
5 Minuti di Lettura
Venerdì 4 Marzo 2022, 17:11

Sabotatori di lingua polacca o l’asilo bombardato a Luhansk dalle forze ucraine, armi biologiche in Europa orientale o basi nato a Odessa. Sarebbero tutte fake news, “miti di guerra” scoppiati insieme con il conflitto tra Russia e Ucraina. In particolare, le affermazioni sul genocidio e le autorità di Kiev che sostengono il nazismo sarebbero tra le falsità più comuni diffuse online.

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L'ANALISI

È il risultato di un’analisi del NewsGuard, un’organizzazione con sede negli Stati Uniti che monitora l’affidabilità delle notizie e dei siti web di informazione, perché nel divulgare narrazioni ingannevoli, alle fonti dei media statali russi si sarebbero aggiunti siti meno noti.

E così, in questi drammatici giorni, alle armi belliche, si aggiungono quelle dell’informazione e della controinformazione, creando nuovi fronti: le intrusioni telematiche e le narrazioni, il falso, il vero, il manipolato, l’inganno, con esplosioni anche via social, da Facebook a Twitter a Telegram.

I videogiochi

Giornalisti di tutto il mondo hanno scoperto e denunciato molti video e foto fake.

Immagini di altri conflitti e di altri anni, in arrivo da Gaza o dal Libano. Persino videogiochi finiti in tv. Virale, giorni fa, un video visto 27,5 milioni di volte e condiviso da migliaia di utenti, che mostra alcuni uomini in tuta militare che urlano e ridono in russo mentre si paracadutano su quello che è stato indicato come territorio ucraino. Si tratterebbe di un filmato effettivamente girato da un membro delle forze armate russe ma, come dimostrato, vecchio, tratto da un’esercitazione, che era stato già condiviso nel 2015 su Instagram. Il caricamento su TikTok, da parte del primo utente, ha portato molti a credere che si trattasse di un video attuale.

Il referendum del 2014

Una confusione esplosiva su cui si comincia a fare chiarezza. Il NewsGuard ha pubblicato una top 10 dei “miti di guerra” Russia-Ucraina, tra cui un attacco a un impianto chimico in Ucraina orientale e la rivendicazione della legittimità del referendum del 2014 sull’adesione della Crimea alla Russia. L’allarme è arrivato proprio mentre Facebook e Instagram lunedì annunciavano di voler bloccare l’accesso ai media statali russi RT e Sputnik in tutta l’UE. TikTok ha seguito subito l’esempio, mentre YouTube ha bloccato le emittenti sulla sua piattaforma nel Regno Unito e in Europa. Twitter ha scelto bloccare RT e Sputnik nell’UE.

114 domini web

NewsGuard sta monitorando 114 domini web tra cui fonti di media statali russi come RT, Sputnik e Tass, ma ha messo in guardia sul fatto che siti web senza collegamenti diretti con il Cremlino stanno usando per fare propaganda le piattaforme di social media tradizionali. «La Russia», sostiene NewsGuard, «impiega una strategia multistrato per introdurre, amplificare e diffondere narrazioni false e distorte in tutto il mondo. Contando su un mix di fonti ufficiali dei media statali, siti web e account anonimi, diffonde interessi del Cremlino per minare i suoi avversari».

Meta

«I suoi siti web», aggiunge l’organizzazione americana «finanziati e gestiti dal governo usano piattaforme digitali come YouTube, Facebook, Twitter e TikTok». Una bomba mediatica che ha messo in allerta le principali piattaforme di social media sulla disinformazione legata all’invasione russa. Il proprietario di Facebook e Instagram, Meta, ha lanciato un “centro operativo speciale” per monitorare i contenuti relativi al conflitto, mentre Twitter ha detto di aver sospeso più di una dozzina di account che hanno avuto origine in Russia. E così YouTube e TikTok anche loro a monitorare i contenuti legati al conflitto.

La classifica

Questi sono i 10 principali “miti di guerra” Russia-Ucraina di NewsGuard - seguiti dall'analisi di NewsGuard

Il genocidio

 “I residenti di lingua russa nella regione del Donbas in Ucraina hanno subito un genocidio”. L’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa non ha trovato alcuna prova di ciò.

Cloro nel Donbas

“Sabotatori di lingua polacca hanno tentato di bombardare un impianto di cloro nel Donbas”. Il video dell’attacco, per il quale non ci sono prove, è stato registrato giorni prima che si presume abbia avuto luogo.

L'asilo a Luhansk

“Le forze ucraine hanno bombardato un asilo a Luhansk, Ucraina orientale, il 17 febbraio 2022”. Il bombardamento proveniva dal fronte russo-separatista.

Amnesty International

“La Russia non ha preso di mira le infrastrutture civili in Ucraina all’inizio dell’invasione”. Un giorno dopo l’invasione, Amnesty International ha documentato almeno tre attacchi militari russi contro aree civili in Ucraina.

Il nazismo

“Il nazismo è dilagante nella politica e nella società ucraina, sostenuto dalle autorità di Kiev”. Il candidato del partito nazionalista di estrema destra, Svoboda, ha ottenuto l’1,6% dei voti alle elezioni presidenziali del 2019.

Il colpo di stato

“L’occidente ha organizzato un colpo di stato per rovesciare il governo ucraino pro-Russia nel 2014”. Non ci sono prove a sostegno della teoria che la rivoluzione di Maidan del 2014 in Ucraina sia stata un colpo di stato orchestrato dai paesi occidentali.

Le armi biologiche

“Gli Stati Uniti hanno una rete di laboratori di armi biologiche in Europa orientale”. Le affermazioni sono basate su un travisamento del programma di riduzione della minaccia biologica del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti.

La base militare a Odessa

“La Nato ha una base militare a Odessa, nell’Ucraina meridionale”. Le basi militari straniere non sono permesse in Ucraina.

 Nazioni Unite

“La Crimea si è unita legalmente alla Russia”. L’Assemblea delle Nazioni Unite ha dichiarato illegittimo un referendum del 2014 che ha sostenuto l’adesione della Crimea alla Russia.

Russia comunista

“L’Ucraina moderna è stata interamente creata dalla Russia comunista”. L’eredità comune di Russia e Ucraina risale a più di 1.000 anni fa.

La verità, quindi, sarebbe una vittima della guerra.

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