Svolta nel caso del giovane toscano trovato morto a Londra l'11 maggio. Un italiano di 52 anni è stato indagato dalla polizia britannica per il caso che, comunque, rimane ancora coperto da un velo di incertezza. È stata Scotland Yard a rendere noto che l'italiano indagato si chiama Gerardo Rossi: è sospettato, però, di occultamento di cadavere, non di omicidio. Erik Sanfilippo, cameriere di 23enne originario del pisano, è stato trovato senza vita in un cassonetto in un'area semi abbandonata del quartiere di Islington, a nord della città, non lontano dall'Emirates Stadium dell'Arsenal.
Erik trovato in un cassonetto a Londra: mistero sulla morte del 23enne toscano
Erik Sanfilippo morto a Londra, c'è un indagato: è un 52enne italiano https://t.co/5B1ThfdNPh
— Il Messaggero (@ilmessaggeroit) 17 maggio 2019
Gerardo Rossi era stato inizialmente arrestato dalla polizia inglese sulla base di un sospetto di omicidio. Ma poi la pista di una morte violenta non ha trovato conferma e l'uomo è stato scarcerato su cauzione: salvo essere ri-arrestato oggi e condotto di fronte a un giudice della Highbury Magistrates' Court per la convalida del fermo e la contestazione del reato di occultamento di cadavere. Al momento la polizia mantiene comunque il riserbo sulle possibili cause del decesso di Erik. Il Consolato generale d'Italia a Londra continua intanto a seguire la vicenda, in raccordo con l'Ambasciata e col Ministero degli Esteri, e resta in contatto con la famiglia e le autorità britanniche.
Il sindaco di Montopoli Valdarno, Giovanni Capecchi, il paese della provincia di Pisa dove vive la famiglia di Erik Sanfilippo, ha detto di aver «pieno sostegno alla famiglia» ma ha aggiunto di non avere alcuna informazione sullo stato delle indagini. «Alla madre di Erik ho lasciato anche il mio numero di telefono cellulare e resto a disposizione della famiglia per qualunque necessità.