Elezioni Usa 2020, diretta. Florida a Trump, Arizona a Biden. Trump: «Ho vinto o è una frode». Biden: strada giusta verso la vittoria

Elezioni Usa 2020, diretta. Florida a Trump, Arizona a Biden. Trump: «Ho vinto o è una frode». Biden: strada giusta verso la vittoria
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Martedì 3 Novembre 2020, 20:04 - Ultimo aggiornamento: 20 Gennaio, 19:48

Elezioni Usa 2020, la diretta dello spoglio: l'America con il fiato sospeso. C'è ancora grande incertezza sull'esito del voto per le presidenziali, ma Donald Trump sembra avere buona possibilità di ricostruire quel 'red wall' che lo portò alla vittoria quattro anni fa.

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Il presidente americano, infatti, tiene Florida e Ohio. Il presidente è poi avanti in Georgia, Michigan e Wisconsin e con il passare delle ore ha superato Joe Biden anche in North Carolina e Pennsylvania. Anche se in questi ultimi Stati il conteggio dei voti per posta andrà avanti nei prossimi giorni. Trump vince in Montana, secondo le proiezioni dell'Associated Press, mentre Biden in Minnesota e nelle Hawaii.

I tempi si allungano

Fonti ufficiali in Michigan, Wisconsin e Pennsylvania hanno riferito che non saranno in grado di annunciare l'esito del voto entro la fine della giornata. In Michigan, in particolare, si potrebbe attendere fino a venerdì. Il motivo del rinvio, secondo alcuni media americani, è la necessità di continuare a contare i voti per posta.

Questi ultimi continueranno ad essere conteggiati nei prossimi giorni anche in North Carolina.

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Joe Biden strappa il primo stato chiave della notte elettorale conquistando, secondo le proiezioni di Fox, l'Arizona, che mette in palio 11 grandi elettori, mentre dopo aver sperato in un testa a testa in Texas, la roccaforte repubblicana secondo le proiezioni di Fox se l'è aggiudicata Trump. In palio c'erano 38 grandi elettori.

Buone notizie per i democratici arrivano intanto dal voto per rinnovare il Congresso, con la Camera dei Rappresentanti che secondo le proiezioni dei principali media resta in mano al partito di Biden. Più serrata la battaglia per il Senato dove si vota per rinnovare un terzo dei seggi. Tra le conferme più illustri finora quella del leader dei senatori repubblicani Mitch McConnell, quella del senatore repubblicano Lindsay Graham e, in campo democratico, quella del senatore Cory Booker. Alla Camera riconfermata Alexandria Ocasio Cortez.

Nessun vincitore ufficiale

L'Election Night negli Usa si chiude quindi senza un vincitore ufficiale, in attesa che in alcuni stati chiave vengano contati nei prossimi giorni le schede arrivate per posta. «Dobbiamo essere pazienti e aspettare che tutti i voti vengano contati», ha commentato Joe Biden, dicendosi fiducioso su una sua vittoria: «Siamo sulla strada giusta, ma non spetta ne a me nè a Trump decidere chi ha vinto queste elezioni. Spetta a voi, alla gente». Ma Donald Trump non ci sta, e lo ha fatto capire chiaramente presentandosi poco dopo le due del mattino (in Italia erano le 8.30) ai circa 250 sostenitori invitati alla Casa Bianca e assiepati nella East Room, con in prima fila la first family al completo: «Ringrazio gli americani, abbiamo vinto ovunque, siamo di fronte a risultati fenomenali», ha esultato.

Lo scontro

Poi ha puntato il dito contro gli stati dove continuerà lo scrutinio, dalla Pennsylvania al North Carolina, dal Wisconsin al Michigan: «Stanno tentando di rubarci le elezioni», ha detto, riecheggiando un tweet che poco prima era stato censurato dal social media come «controverso e fuorviante». «Questa è una frode per gli americani e un imbarazzo per il Paese. Andremo alla Corte Suprema», ha quindi promesso il presidente, ben consapevole che in tale ipotesi a giudicare sarà un'Alta Corte con sei giudici su tre di nomina conservatrice, grazie alla recente new entry di Amy Comey Barrett. A questo punto dello scrutinio Biden appare leggermente in vantaggio sul fronte del conteggio dei grandi elettori, ma tra gli stati chiave per il momento è riuscito a vincere solo l'Arizona (ma il risultato è contestato da Trump) e a conquistare la Virginia. Il presidente invece ha strappato la Florida, l'Ohio, l'Iowa e ha mantenuto il Texas. Dalle proiezioni è poi avanti in Georgia e in tutti gli stati dove si conteranno ancora i voti, con la prospettiva di ricostruire quel 'red wall' che già lo ha fatto vincere nel 2016. L'incognita è proprio quella dei voti per posta che in alcuni di questi stati potrebbero ribaltare il risultato, essendo tradizionalmente più favorevoli ai democratici. Sul fronte del voto per il rinnovo del Congresso, i democratici mantengono la maggioranza alla Camera, mentre per il controllo del Senato è testa testa. «Se il presidente deciderà di dar seguito alla sua minaccia, abbiamo squadre legali pronte a resistere al suo tentativo», la replica dello staff di Joe Biden riferendosi alle dichiarazioni di Donald Trump che ha minacciato di rivolgersi alla Corte Suprema per fermare il conteggio dei voti.

 

 

La diretta

 

Trump vince in Florida, Biden in Arizona

La campagna di Donald Trump in un tweet parla di vittoria in Florida quando i media americani danno ancora la gara 'too close to call'. Il risultato è stato poi confermato dalle proiezioni di FoxNews. In palio in questo Stato chiave c'erano 29 grandi elettori. La Florida è uno degli Stati in cui lo scrutinio dei voti anticipati, tra cui quelli per posta, è iniziato prima dell'Election Day.

Elezioni Usa 2020, Trump: "Ci stanno rubando le elezioni". L'accusa censurata da Twitter

Elezioni Usa 2020 , Donald Trump lancia un'accusa su Twitter : "Ci stanno rubando le elezioni". Il presidente americano uscente non usa mezzi termini in un tweet al vetriolo destinato a sollevare un vespaio durante lo spoglio delle schede elettorali. "We are up BIG, but they are trying to STEAL the Election.


Fox News attribuisce al presidente Trump la vittoria in Ohio con il 53,3%. 

È in testa anche in Georgia con il 56,2% contro il 42,8% di Joe Biden con il 23 per cento delle schede scrutinate.

Il tycoon è in testa con il 57% contro il 40,4% di Biden nello stato chiave del Michigan. Bisogna ricordare che in questo stato, a differenza di altri, i voti per posta non sono stati preparati per lo spoglio in anticipo e quindi verranno conteggiati in ritardo rispetto agli altri.

Dopo essere stato in testa per ben oltre la metà dello scrutinio, Joe Biden scivola al 48,3% dei voti in Texas, contro il 50,3% di Donald Trump, secondo le proiezioni della Cnn sulla base del 76% delle schede scrutinate.

Il presidente recupera lo svantaggio delle prime fasi dello spoglio anche in North Carolina. Con l'89% delle schede scrutinate in North Carolina è diventato un testa a testa con Biden al 49,7% contro il 49,1% di Trump.

Trump sorpassa e stacca Joe Biden in Pennsylvania, uno Stato decisivo in queste elezioni per la Casa Bianca: il presidente è avanti col 56,8% contro il 41,8% dello sfidante, col 40% dei voti scrutinati. Per i risultati definitivi, in assenza di una vittoria schiacciante, sarà tuttavia necessario contare tutte le schede arrivate per posta entro tre giorni dall'Election day.

Joe Biden strappa il primo stato chiave della notte elettorale conquistando, secondo le proiezioni di Fox, l'Arizona, che mette in palio 11 grandi elettori. I consiglieri di Donald Trump sono furiosi con Fox News per aver dato l'Arizona a Biden, ancora prima degli altri media americani. «Le parole non possono descrivere la rabbia» ha detto uno dei consiglieri del presidente, secondo quanto scrive su Twitter il giornalista Jim Acosta.

Le speranze di Joe Biden di arrivare alla Casa Bianca passano anche per l'Iowa, Stato con 18 grandi elettori vinto da Donald Trump nel 2016. Con il 70% dei voti scrutinati, Donald Trump è però passato in vantaggio: 50,3% a 47,8%.

Dove vince Trump

Donald Trump ha vinto in Indiana. In palio c'erano 11 grandi elettori. Al tycoon, in base alla proiezione dell'Associated Press, va anche il Kentucky.

Il Kentucky, come l'Indiana, sono Stati da sempre considerati una facile vittoria per Trump. Quattro anni fa Trump vinse nel primo con un vantaggio di quasi 30 punti su Hillary Clinton ed in Indiana con un vantaggio di quasi 20 punti.

Trump vince anche in South Carolina e i suoi 9 grandi elettori, secondo le proiezioni dell'Associated Press. Vittoria anche in West Virginia (5 grandi elettori) e Kansas (6 grandi elettori).

Al presidente in carica vanno anche Alabama, Oklahoma, Tennessee, Mississippi, Nebraska, Wyoming, Louisiana, Missouri (10 grandi elettori), Utah, Idaho. A lui anche l'Arkansas, lo stato di Bill Clinton, che ha sei grandi elettori, il North Dakota e il South Dakota.

Dove vince Biden

Joe Biden ha vinto in Vermont, secondo le proiezioni dell'Associated Press. Il Vermont ha in palio 3 grandi elettori. Come previsto il candidato democratico ha vinto anche la California, lo stato che assegna il maggior numero di grandi elettori, 55. Dopo la California secondo le proiezioni della Cnn, si afferma come previsto nel resto della costa occidentale, vincendo in Oregon (7 grandi elettori) e nello stato di Washington (12 grandi elettori). Sue anche le Hawaii.

Virginia a Joe Biden: secondo le proiezioni della Cnn, dopo che per tempo Donald Trump è stato in vantaggio, il candidato democratico ha il 52,5% dei voti, contro il 45,9% del presidente, sulla base del 75% delle schede scrutinate.

Il candidato democratico vince a New York e in New Mexico. Non è una sorpresa. Lo Stato di New York ha 29 grandi elettori. Joe Biden ha vinto anche in Connecticut aggiudicandosi i suoi 7 voti elettorali.

Joe Biden vince poi in New Hampshire, secondo le proiezioni di Nbc e Abc, in Massachussets (11 grandi elettori), Maryland (10), Delaware (3) e il District of Columbia (3) e Colorado.

Il candidato dem poi vince l'Illinois e il Connecticut, secondo le proiezioni dei media americani. A lui anche il New Jersey (14 grandi elettori) e il Rhode Island (4), secondo le proiezioni dell'Ap.

 

Affluenza record

L'affluenza alle urne, secondo dati preliminari, potrebbe raggiungere il 67%, la più alta da oltre un secolo. In almeno sette Stati l'affluenza ha già nettamente superato quella del 2016. Quattro anni fa votarono complessivamente 139 milioni di americani, il 59,2% della popolazione che aveva i requisiti per votare. ​

Il tweet di Trump e quello di Biden

«Siamo messi bene in tutto il Paese, grazie!», twitta Donald Trump quando si attende la chiusura dei seggi in diversi Stati tra cui la Georgia.

«Mentre i seggi iniziano a chiudersi in alcune parti del Paese, ricordatevi di rimanere in fila. Se sei in fila al seggio elettorale prima della chiusura, puoi ancora votare», scrive Joe Biden.

«C'è una ragione per cui alcune persone stanno cercando di rendervi difficile votare: sanno che se lo fate, le cose cambiano. Ed è per questo che la risposta non è restare a casa. È il momento di partecipare come mai prima d'ora e mostrare loro cosa rappresenta questo Paese», recita invece il tweet dell'ex presidente Barack Obama, riferendosi alla notizie di telefonate robotizzate che invitano gli elettori a rimanere in casa.

Casa Bianca: ci aspettiamo ritardi

La Casa Bianca si aspetta ritardi nei risultati del voto, «specialmente in Pennsylvania», dove i voti inviati per posta potranno essere contati fino al 3 novembre. Lo ha detto la direttrice della comunicazione della Casa Bianca, Alyssa Farah, secondo cui «stiamo lavorando con i segretari di Stato di tutti gli Stati. La nostra preoccupazione dall'inizio è stata sul massiccio voto per posta quando il nostro Paese non lo aveva mai affrontato a questi livelli».

A circa un'ora dalla chiusura dei seggi, il governatore della Pennsylvania, Tom Wolf, ha esortato gli elettori a «restare calmi» e ad avere pazienza perché le operazione di spoglio non saranno così semplici nello Stato considerato cruciale per la vittoria finale. «Contare quell'enorme numero di schede richiederà più tempo di quanto siamo abituati. Potremmo non conoscere i risultati oggi, ma incoraggio tutti noi a fare un respiro profondo e ad essere pazienti. La cosa più importante è che abbiamo risultati accurati, anche se questo richiederà un pò più di tempo», ha dichiarato.

Evapora il vantaggio di Biden

Il vantaggio di Joe Biden in quattro stati chiave, Iowa, Georgia, North Carolina e Ohio, si è assottigliato, fino a sparire. È quanto rileva un sondaggio di RealClearPolitics, che ha ponderato la media di altre rilevazioni. RealClearPolitics assegna ancora a Biden un vantaggio di 7,2 punti percentuali a livello nazionale, con un vantaggio dello 0,09 per cento in Arizona e Florida e dell'1,2 per cento in Pennsylvania. Il crollo maggiore per il 77enne Biden si è registrato in Iowa, dove fino a venerdì il candidato democratico manteneva un vantaggio in media dell'1,2 per cento. Secondo RealClearPolitics, Donald Trump ha ora un vantaggio del 2 per cento in Iowa, dell'1 per cento in Georgia, dello 0,2 per cento in North Carolina e dell'1,4 per cento in Ohio.

Da un sondaggio della Cnn emerge inoltre che per il 34% degli elettori americani l'economia è il tema più importante alle elezioni, seguito con il 21% dalle disuguaglianze razziali. Il coronavirus è solo terzo con il 18%. Dati che sulla carta favoriscono Trump visti i successi in campo economico e le sue posizioni vicine al negazionismo in tema Covid-19.

Wall street chiude in rally

Da sottolineare che Wall Street chiude in rally nel giorno del voto statunitense. Il Dow Jones sale del 2,05% a 27.477,40 punti, il Nasdaq avanza dell'1,85% a 11.160,57 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dell'1,78% a 3.369,11 punti.

Biden: «Affluenza incredibile, avremo 150 milioni di votanti»

«L'affluenza è incredibile. Avremo più gente che vota di tutte le elezioni nella storia americana. Mi aspetto che votino oltre 150 milioni di persone». Lo ha detto il candidato democratico Joe Biden, parlando con mascherina e megafono ai sostenitori in una strada di Philadelphia (Pennsylvania), in un discorso trasmesso dalla Cnn.

 

Telefonate robotizzate per scoraggiare gli elettori

Molte persone in vari Stati degli Usa hanno riferito di aver ricevuto chiamate telefoniche robotizzate stamani, in cui una voce invitava a «rimanere a casa». Lo scrive la Cnn. In Michigan e nel Nebraska le autorità hanno invitato gli elettori a trascurare chiamate automatiche che invitano la gente a «stare al sicuro, in casa». Hashim Warren, che vive a Greensboro, nel North Carolina, ha ricevuto una chiamata simile e ha detto alla Cnn di averla trovata «inquietante», perché alcuni elettori potrebbero essere intimiditi.

 

Trump: «Pennsylvania e Florida importantissime»

«Pennsylvania e Florida importantissime». Donald Trump torna a sottolineare quanto le sue chance di riconferma alla Casa Bianca dipendano dal voto in questi due "swing states", in grado di spostare gli equilibri elettorali a favore di un candidato o di un altro. I due Stati sono «importantissimi», ha detto il presidente Usa parlando dal suo quartier generale di Arlington, in Virginia. Trump si è quindi detto certo della vittoria in Texas. Attenderà i risultati nella East Wing della Casa Bianca con i suoi più alti consiglieri, riferisce la Cnn.

Biden visita la tomba del figlio

«Da questa casa alla Casa Bianca, con la grazia di Dio. Joe Biden 11-3-2020»: è la scritta lasciata dal candidato democratico sul muro della casa d'infanzia a Scranton, sua città natale in Pennsylvanya, dove ha voluto trascorrere l'election day per una battaglia all'ultimo voto in questo stato in bilico decisivo per la sua vittoria. Nell'ultimo giorno della sua campagna Biden ha voluto tornare alla radici e agli effetti più cari. Così ha aperto la lunga giornata elettorale recandosi con la moglie Jill nella chiesa di Wilmington, in Delaware, dove vive, per rendere omaggio alla tomba del figlio Beau, morto nel 2015 di cancro. Poi è volato in Pennsylvania e ha fatto tappa alla piccola casetta di due piani dove ha vissuto sino a 10 anni. «È bello essere a casa», ha detto usando un megafono, accolto da un centinaio di supporter lungo la strada, cui ha raccontato i suoi legami con la città dove, tra le altre cose, ha celebrato il suo primo matrimonio.

«Dobbiamo risanare la spina dorsale di questo Paese, è la working class che ha costruito gli Stati Uniti non Wall Street», ha poi arringato corteggiando quel voto operaio che Donald Trump aveva strappato ai dem nel 2016 vincendo la Pennsylvania con uno scarto di appena lo 0,7%. Quindi ha salito i gradini dell'ingresso e si è intrattenuto a chiacchierare con i nuovi proprietari prima di entrare con le sue nipoti, che non erano mai state a Scranton. L'impronta della sua visita l'ha lasciata su un muro del salotto, senza fare lo scaramantico. All'uscita, ha trovato ancora i suoi fan che scandivano il suo nome e applaudivano. Un piccolo bagno di folla, sempre con mascherina e distanziamento sociale.

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Il vecchio Joe ha fatto tappa poi a Philadelphia, un'area urbana con oltre il 40% di afroamericani sulla quale conta per riconquistare la Pennsylvania. In serata attesa dei risultati nella sua casa di Wilmington con la moglie Jill, la sua vice Kamala Harris (reduce da un comizio a Detroit) e il marito di quest'ultima Doug Emhoff. Biden parlerà alla nazione come suo 'nuovo leader' nel caso in cui i media lo dichiareranno matematicamente presidente eletto, anche se Donald Trump dovesse continuare la sua battaglia in tribunale. Il palco sarà quello del Chase Center di Wilmington, dove in agosto accettò la nomination dem alla Casa Bianca.

 

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