Prima dell'attacco missilistico del 14 gennaio, a Dnipro diversi adolescenti hanno scattato foto ai luoghi che poi sono stati colpiti, soprattutto al condominio dove sono morte più di 30 persone e almeno 75 sono rimaste ferite. Ora le forze dell'ordine e i servizi segreti stanno investigando perchè hanno notato un alto flusso di file inviati nelle ore precedenti all'attacco.
«Sono solo amici nostri»
Sarebbero due i ragazzi, di 13 e 14 anni, che hanno detto agli agenti di pattuglia che «hanno scattato foto della stazione per vederne le condizioni/integrità». Fonti ucraine riportano che gli adolescenti hanno cercato di rimuovere la foto in presenza della polizia, ma sono stati fermati.
Sale il bilancio delle vittime a #Dnipro, purtroppo altri due bambini sono stati trovati sotto le macerie. Altri due sono rimasti feriti in un attacco a #Zaporizhzhia. L'uso di esplosivi nelle zone urbane sta costando la vita a tantissimi bambini, bisogna fermarlo SUBITO. pic.twitter.com/lqAc8r1C2a
— Save the Children IT (@SaveChildrenIT) January 16, 2023
I nati tra il 2009 e 2010 hanno detto che «non potevano cancellare la foto».
Gli agenti di pattuglia hanno preso in custodia gli adolescenti e li hanno «consegnati» al servizio di sicurezza dell'Ucraina e agli ufficiali della Sbu (intelligence ucraina, ndr.) per ulteriori spiegazioni. Dopo i teenager sono stati rilasciati.
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