Tempesta Ciara, un morto in Gran Bretagna. Dann in Piemonte, allerta vento al Centro-Sud

Lago Alpnachersee in Svizzera increspato dalla tempesta Ciara
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Lunedì 10 Febbraio 2020, 11:44 - Ultimo aggiornamento: 2 Marzo, 07:17

La tempesta Ciara che ha semiparalizzato Regno Unito, Francia e Germania, ha flagellato anche l'Italia. Meno gravi gli effetti, ma da nord a sud del paese è scattata l'allerta per vento e mareggiate. Sulle Alpi le raffiche hanno raggiunto i 200 chilometri orari, nel parco del Gran Paradiso, tra Piemonte e Valle d'Aosta, i 190 in Alto Adige. A Genova il vento di Libeccio potrebbe fare rinviare il varo del primo impalcato da 100 metri del nuovo viadotto sul Polcevera al posto del Ponte Morandi, previsto domani mattina. 
 


I danni in Europa. Per la tempesta Ciara, ansia nel nord Europa. Raffiche di vento a oltre 152 km/h sono state registrate questa notte in cima alla Torre Eiffel a Parigi durante il passaggio della tempesta che sta sferzando il nord Europa. La capitale francese, infatti, si è risvegliata con alberi caduti e parchi chiusi per sicurezza, anche se la situazione sta progressivamente tornando alla normalità e i danni sono limitati. Coda della tempesta Ciara su diverse aree della Gran Bretagna, dove disagi e ritardi nei voli e nei trasporti su terra continuano a essere segnalati anche oggi dopo l'allerta arancione di ieri.
Il bilancio dell'ondata di maltempo, fra piogge battenti, straripamento di corsi d'acqua e raffiche di vento che su alcuni punti della costa hanno toccato picchi vicini ai 160 chilometri all'ora, è al momento di un morto (un uomo di 58 anni schiacciato ieri da un albero a bordo della sua autovettura nell'Hampshire inglese) e danni rilevanti.



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A Vinadio, in provincia di Cuneo, una tempesta di vento ha scoperchiato il tetto dello stabilimento delle acque minerali Sant'Anna; i dipendenti, un centinaio tra occupati diretti e di aziende esterne, sono stati fatti allontanare. Ferma la produzione delle linee, da cui escono fino a 400 mila bottiglie all'ora vendute in tutta Italia e anche all'estero; nel pomeriggio sul piazzale e sulle strade che portano alla fabbrica si sono formate code di autotreni. Danni a un'altra fabbrica, nelle Marche: il vento ha divelto una parte della copertura del capannone Whirlpool, a Marischio di Fabriano, che ospita il magazzino spedizioni.



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Decine gli interventi dei vigili del fuoco in tutta la regione per danni causati dal vento; molti i problemi causati alla viabilità da alberi e rami crollati. Sempre in Piemonte il vento di ricaduta dalle Alpi ha costretto il comprensorio della Via Lattea, sulle 'montagne olimpichè, a fermare gli impianti di risalita Sestriere-Sauze d'Oulx-Sansicario. Il favonio, tuttavia, ha anche riportato le temperature a superare i 20 gradi in Valle di Susa e ha favorito un vasto incendio boschivo. 

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Domani anche a Torino, dopo il record (per l'inizio di febbraio) di 27 gradi, registrato la settimana scorsa, le massime dovrebbero superare di nuovo i 20 gradi. Nella giornata l'allerta si è estesa a quasi tutto il centro-sud: Lazio Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria. In Toscana la Protezione Civile ha emesso un'allerta arancione per mareggiate fino alle 10 di domani per il tratto di costa dalla foce dell'Arno a Piombino, compreso l'arcipelago. Codice giallo, per vento e mareggiate, fino alle 13 di domani, in Versilia e nelle zone appenniniche (vento).

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Nel Lazio allerta gialla per venti da forti a burrasca occidentale, specie sui settori costieri, con raffiche di burrasca forte a ridosso dei crinali appenninici. Rischio mareggiate anche in Campania: la Protezione civile della Regione ha emanato un'allerta meteo per venti forti e mare agitato fino alle 22 di domani. Le aree maggiormente interessate saranno quelle appenniniche della Campania centro-settentrionale. Per precauzione il Comune di Napoli ha deciso che domani i parchi cittadini resteranno chiuse, mentre saranno regolarmente aperti scuole e cimiteri.
 

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