LE ULTIME DAL FRONTE

Gerasimov nuovo capo delle forze russe in Ucraina: prenderà il posto di Surovikin

Gli ultimi aggiornamenti dal conflitto

Guerra in Ucraina, il capo della Wagner rivendica il pieno controllo di Soledar

Wagner, trovato morto uno dei volontari britannici dispersi

Il gruppo russo Wagner ha affermato in una nota di aver trovato il corpo senza vita di uno dei due volontari britannici dichiarati dispersi a Soledar nell'est dell'Ucraina. Lo riferisce la Tass, aggiungendo che sul cadavere sono stati trovati i passaporti di entrambi gli uomini, Andrew Bagshaw e Christopher Parry. Secondo la polizia ucraina, dei due si erano perse le tracce dal 6 gennaio.

Capo dei Wagner insiste: «Soledar completamente liberata»

Il capo del gruppo di mercenari Wagner insiste affermando che le sue forze hanno «completamente liberato» la città ucraina orientale di Soledar, uccidendo circa 500 soldati filo-ucraini. Lo riportano Sky News e Al Jazeera, citando una dichiarazione del leader mercenario Yevgeny Prigozhin. «L'intera città è disseminata di cadaveri di soldati ucraini», ha detto Prigozhin, in una dichiarazione che contraddice quanto affermato dallo stesso Cremlino, e solo pochi minuti dopo la smentita del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo il quale a Soledar continuano i combattimenti.

Mosca nomina Gerasimov comandante delle forze russe

Mosca ha deciso di affidare la conduzione delle operazioni delle forze congiunte in Ucraina direttamente al capo di Stato maggiore Valery Gerasimov a causa della «espansione delle dimensioni dei compiti» e alla necessità di una «maggiore efficienza». Lo fa sapere il ministero della Difesa, citato dall'agenzia Interfax. I vice di Gerasimov saranno, per le forze aerospaziali, il generale Serghei Surovikin, finora comandante delle operazioni, e per l'esercito Oleg Salyukov. Il terzo vice di Gerasimov sarà Alexey Kim.

 

Gb apre a fornitura di carri armati a Kiev

Il governo britannico sta predisponendo piani per una possibile fornitura di tank all'Ucraina per la guerra contro la Russia. Lo ha confermato una portavoce di Downing Street pur precisando che al momento una decisione finale non è stata presa. La portavoce ha detto che il premier Rishi Sunak ha incaricato il ministro della Difesa, Ben Wallace, di coordinarsi con gli alleati su piani di ulteriori forniture belliche a Kiev, «incluso il trasferimento di carri armati» che le autorità ucraine invocano da mesi. Laddove si trattasse di cingolati Challanger 2, Londra diventerebbe il primo Paese Nato a inviare tank pesanti.

Filorussi: Kiev ha perso 25mila uomini a Soledar

Le forze ucraine avrebbero perso 25mila uomini nella battaglia per la città di Soledar, ha annunciato l'ex inviato a Mosca della Repubblica popolare di Luhansk, Rodion Miroshnik. «L'Ucraina ha pagato un prezzo incredibile per l'esigenza politica di mantenere il controllo di Soledar. Nel tentativo di mantenere una città di 10mila abitanti ne hanno persi almeno il doppio», ha affermato, citato dall'agenzia Tass. «Inviando in azione unità insufficientemente equipaggiate e addestrate, il regime di Zelensky voleva creare il mito della possibilità di una vittoria ucraina», ha concluso.

Gerasimov comandante forze congiunte russe in Ucraina

Il capo di stato maggiore russo Valery Gerasimov è stato nominato capo del raggruppamento congiunto delle forze impegnate nell'operazione militare speciale in Ucraina. Lo ha annunciato il ministero della Difesa di Mosca citato dall'agenzia Interfax.

Wsj: Usa-Ue verso nuove sanzioni contro il petrolio della Russia

Gli Stati Uniti e i loro alleati stanno preparando un nuovo pacchetto di sanzioni contro il petrolio russo, con l'obiettivo di limitare i prezzi dell'export di alcuni prodotti raffinati come il diesel. Lo scrive il Wall Street Journal citando fonti informate. Funzionari del Tesoro Usa sono in Europa per una serie di incontri con omologhi di tutta Europa per discutere nel dettaglio le nuove misure che dovrebbero entrare in vigore il 5 febbraio. Le nuove sanzioni sui prodotti raffinati. che seguono quelle imposto ai primi di dicembre da Usa-G7 e Australia, potrebbero avere conseguenze economiche più gravi, secondo gli esperti, soprattutto perché entreranno in vigore lo stesso giorno in cui in in Ue partirà lo stop all'importazione di diesel russo e altri prodotti raffinati.

Decreto Ucraina approvato dal Senato: nuovi aiuti militari

Con 125 voti favorevoli, 28 contrari e 2 astensioni il decreto Ucraina è stato approvato dal Senato.

Il provvedimento, che proroga la cessione di materiali militari all'Ucraina fino al 31 dicembre 2023, passerà alla Camera per l'ok definitivo. Come hanno specificato poi fonti del gruppo M5s, i senatori del Movimento hanno votato 'nò, come quelli di Verdi-Sinistra italiana che avevano annunciato la loro contrarietà in Aula.

Cremlino: non c'è prospettiva per colloqui di pace con Kiev

Non ci saranno colloqui di pace con Kiev finché il dialogo con la Russia rimarrà vietato dalla legge ucraina: lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. Commentando una dichiarazione del ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, secondo cui la Russia è disposta a tenere colloqui con l'Ucraina, Peskov ha detto che «in una situazione in cui la legge ucraina vieta al presidente ucraino di contattarci o di impegnarsi in qualche modo con noi e l'Occidente è ovviamente riluttante a concedere a Kiev una certa flessibilità, non è possibile discutere di qualsiasi prospettiva (di dialogo) a questo punto». Lo riporta la Tass.

Turchia ha inviato bombe a grappolo delle guerra fredda all'Ucraina

La Turchia ha iniziato a inviare all'Ucraina una forma di bomba a grappolo progettata dagli Stati Uniti, arma potente e controversa dell'epoca della Guerra fredda per distruggere i carri armati russi: lo hanno dichiarato a Foreign Policy funzionari Usa ed europei. Le armi sono progettate per esplodere in submunizioni più piccole, possono rimanere sul campo per anni se non esplodono subito. La legge vieta agli Usa di esportarle. «Dopo che gli Usa hanno negato a Kiev l'accesso a queste munizioni, solo la Turchia poteva fornirle. Questo dimostra che Ankara è un importante sostenitore militare dell'Ucraina», hanno spiegato le fonti.

La mossa, che la Turchia ha cercato di tenere nascosta per mesi, mette in evidenza il ruolo di protagonista che Ankara ha svolto durante tutto il conflitto, scrive Foreign Policy: «sostenere l'Ucraina con i droni armati Bayraktar TB2 che hanno contribuito a interrompere l'avanzata della Russia su Kiev e fare da intermediario diplomatico per l'accordo negoziato dalle Nazioni Unite per l'esportazione di grano dal porto ucraino di Odessa». Al momento non è ancora chiaro se queste armi di superficie turche siano già state utilizzate in combattimento. Né l'ambasciata turca a Washington né il ministero della Difesa ucraino hanno risposto alla richiesta di commento di Foreign Policy. Sebbene la Turchia non abbia condiviso informazioni sulle quantità di munizioni a grappolo presenti nelle sue scorte, la Mechanical and Chemical Industry Corporation, con sede ad Ankara, ha prodotto in passato un proiettile d'artiglieria a lungo raggio che può essere sparato da cannoni da 155 millimetri con submunizioni Dpicm autodistruggenti, nonché proiettili simili su licenza degli Stati Uniti. Roketsan, un altro importante produttore di armi turco, ha prodotto in passato razzi TRK-122 per sistemi di artiglieria da 122 millimetri, anch'essi in grado di diffondere submunizioni Dpicm . Slovacchia, Cile e Stati Uniti hanno trasferito munizioni a grappolo alla Turchia in passato.

Kiev smentisce la presa di Soledar da parte dei russi

L'esercito ucraino smentisce le affermazioni del capo dei mercenari della «Wagner» Yevgeny Prigozhin secondo cui la città di Soleadr sarebbe sotto il controllo russo. «I russi dicono che Soledar è sotto il loro controllo, questo non è vero», afferma il rappresentante del gruppo orientale delle forze armate dell'Ucraina Serhiy Cherevaty come riporta Ukrainska Pravda. «Sembra che l'ubicazione di Prigozhin non sia vera, e non si trova nelle miniere di Soledar», aggiunge Kiev.

Tajani: "Italia pronta a inviare altre armi"

«Per l'Ucraina stiamo facendo tutto ciò che possiamo. Siamo pronti a inviare altre armi per quanto possibile, prima di farlo ovviamente sarà informato il Parlamento. Abbiamo inviato oltre 50 tonnellate di materiale elettrico per la ricostruzione della rete elettrica distrutta dagli attacchi russi. Stiamo discutendo con i francesi per le armi di difesa aerea. Anche ieri durante l'incontro tra il premier giapponese e Giorgia Meloni abbiamo ribadito l'intenzione di sostenere la totale indipendenza dell'Ucraina».

I mercenari del gruppo Wagner rivendicano di aver conquistato la cittadina ucraina di Soledar, dove si combatte. I russi hanno anche colpito Kharkiv ieri sera, poche ore dopo la visita della ministra degli Esteri tedesca Baerbock. Oggi in Senato il voto per la proroga dell'invio di aiuti militari dell'Italia all'Ucraina

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