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Diretta Guerra in Ucraina, missili su convoglio a Zaporizhzhia: 28 morti

Diretta Guerra in Ucraina, missili su convoglio a Zaporizhzhia: 23 morti

Filorussi: primi coscritti arrivati nel Donetsk

Il primo gruppo di coscritti russi richiamati con la mobilitazione parziale è arrivato nella regione ucraina di Donetsk. Lo ha annunciato su Telegram la milizia separatista locale. «Ora stanno affrontando un intenso addestramento al combattimento presso i campi, che tiene conto dell'esperienza dei combattimenti negli ultimi mesi», aggiunge la milizia.

Zelensky prepara nuova controffensiva

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha tenuto stamani un vertice con i responsabili delle forze di sicurezza e dell'esercito sulle forniture militari alle truppe e gli ultimi sviluppi sul terreno. Lo ha riferito il servizio stampa presidenziale, citato da Unian. Nel corso della riunione, si precisa, sono stati analizzati i rapporti dei comandanti delle linee operative sulla situazione attuale nelle aree del fronte e discussi piani per «l'ulteriore liberazione delle terre ucraine dagli occupanti».

Norvegia: pronti a chiudere confini con la Russia

Il governo norvegese ha reso noto che sta rafforzando i controlli al confine con la Russia. «Se necessario, chiuderemo rapidamente il confine e i cambiamenti possono arrivare con breve preavviso», ha affermato la ministra della Giustizia e dell'Emergenza Emilie Enger Mehl. «La mobilitazione in Russia e un possibile divieto di viaggio per i cittadini russi aumentano il rischio di attraversamento illegale della frontiera sul confine norvegese-russo al di fuori del valico di frontiera di Storskog», afferma il governo di Oslo in una nota. Da oggi un elicottero della polizia con sensori opererà nel distretto di Finnmark.

Cremlino: irresponsabile chi parla di escalation nucleare

«Coloro che parlano di un'escalation nucleare» in Ucraina «agiscono in modo irresponsabile». Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass, affermando che Mosca è quindi «contraria a parlare della questione».

Cremlino: libereremo il Donetsk entro i confini del 2014

«L'intero territorio della Repubblica Popolare di Donetsk verrà liberato entro i confini del 2014».

Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, nel giorno della firma dei trattati sull'annessione alla Russia delle quattro regioni ucraine di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia.

16 razzi su Zaporizhzhia

Secondo una prima ricostruzione, riferita dal vice capo dell'ufficio presidenziale ucraino Kyrylo Tymoshenko, sono 16 i razzi sparati dalle forze di Mosca su Zaporizhzhia, quattro dei quali hanno colpito l'area del mercato automobilistico e un convoglio di civili, provocando la strage di civili. «C'era una colonna di auto con civili che stavano andando a prendere i loro parenti nel territorio temporaneamente occupato», ha spiegato Tymoshenko, citato da Unian.

Putin riconosce «l'indipendenza» di Zaporizhzhia e Kherson

Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato i decreti con cui riconosce «l'indipendenza» delle regioni ucraine di Zaporizhzhia e Kherson. Lo riporta la Tass. Mosca aveva già riconosciuto come indipendenti da Kiev le altre due regioni ucraine, Donetsk e Lugansk, alla vigilia dell'invasione dell'Ucraina a febbraio. Con una cerimonia al Cremlino, Putin firmerà oggi l'annessione unilaterale delle quattro regioni dopo i referendum farsa imposti dalla Russia, ritenuti illegali dalla comunità internazionale.

Missili su convoglio a Zaporizhzhia: 23 morti

«Questa mattina missili russi hanno colpito un convoglio umanitario in uscita da Zaporizhzhia uccidendo 28 persone e ferendone una trentina 28, tutti civili: lo ha riferito il capo dell'amministazione regionale militare Oleksandr Starukh, citato da Espreso Tv. Il sindaco di Melitopol IvanFedorov ha aggiunto che le persone lasciano Zaporizhzhia per i territori occupati ogni giorno per consegnare medicine, sostenere i parenti e tornare indietro. Video pubblicati sui social mostrano una scena con morti e feriti sulla strada, il convoglio è stato colpito più di una dozzina di volte.

 

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite voterà oggi su una risoluzione, proposta da Stati Uniti e Albania, in cui si condanna la Russia per i suoi «cosiddetti referendum illegali» svolti in quattro regioni ucraine e li si dichiara «nulli». La risoluzione invita inoltre tutti i Paesi a non riconoscere alcuna modifica allo status delle regioni ucraine di Luhansk, Donetsk, Kherson e Zaporizhzhia. Riafferma infine l'impegno delle Nazioni Unite per la sovranità, l'integrità territoriale e l'indipendenza dell'Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale.

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