Diga di Kakhovka, allarme per Zaporizhzhia. L'Aiea: «Se l'acqua scende troppo si rischiano fuoriuscite radioattive»

La struttura serviva per produrre energia elettrica ed è determinante per garantire l'acqua al sistema di raffreddamento dello stabilimento atomico più grande d'Europa

Ucraina, a rischio centrale nucleare di Zaporizhzhia dopo la distruzione della diga di Kakhovka
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Giovedì 8 Giugno 2023, 09:24 - Ultimo aggiornamento: 10 Giugno, 14:08

Solo il nuovo passo per mettere fuori uso la centrale nucleare di Zaporizhzhia? Quanto è minacciato il funzionamento più vasto stabilimento atomico d'Europa che si trova a circa 120 chilometri lungo il fiume Dnepr dalla diga di Kakhovka che è stata gravemente danneggiata dalle esplosioni del 6 giugno.  

La distruzione della diga di Kakhovka ha allagato un’area di oltre 600 chilometri quadrati (la superficie del comune di Ravenna, solo uno degli oltre 500 comuni romagnoli davastati dalle alluvioni di maggio) nel sud dell’Ucraina, sulla riva destra del fiume Dnepr. «Seicento chilometri quadrati sono allagati nella regione di Kherson.

Il 32% si trova sulla riva destra e il 68% sulla riva sinistra», ha dichiarato sui social media il governatore della regione di Kherson, Oleksandr Prokudin.

Le contromisure

«Sono in corso lavori presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia occupata dai russi per garantire che abbia la massima quantità di acqua necessaria per raffreddare i suoi reattori nel caso in cui non possa più attingere all'acqua del bacino idrico di Kakhovka». Lo ha dichiarato l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea). «Il livello dell'acqua del bacino continua a scendere dopo la distruzione della diga di Kakhovka», ha aggiunto l'Aiea. «Il livello dell'acqua è sceso di circa 2,8 metri da quando la diga è stata fatta saltare. Se il livello scende sotto i 12,7 metri, l'impianto non sarà più in grado di pompare acqua dal serbatoio al sito». «Poiché l'entità del danno della diga non è conosciuta, non è possibile prevedere se e quando ciò potrebbe accadere. Se l'attuale tasso di caduta dovesse continuare, tuttavia, il livello di 12,7 metri potrebbe essere raggiunto entro i prossimi due giorni. Nel frattempo, la centrale sta ricostituendo le sue riserve d'acqua utilizzando completamente il serbatoio. Ciò consentirà di fornire alla centrale nucleare l'acqua di cui ha bisogno per raffreddare i suoi sei reattori per diversi mesi».

La strategia

La diga di Kakhova, nella zona controllata dagli ucraini della regione di Kherson, è stata fatta saltare dai russi, hanno dichiarato le forze ucraine. E il consigliere del presidente Volodymyr Zelensky, Andriy Yermak, accusa Mosca di «ecocidio», affermando che le autorità regionali e nazionali stanno lavorando per assicurare la popolazioni locali dal rischio delle inondazioni. Inoltre Yermak sottolinea che l'azione di Mosca rappresenta una minaccia per la vicina centrale nucleare di Zaporizhzhia. Dall'altra sponda il Cremlino respinge le accuse e, anzi, incolpa Kiev dell'incidente. «La diga di Nova Kakhovka è stata parzialmente distrutta a causa di bombardamenti ucraini», ha affermato il ministero delle Emergenze russo, citato dall'agenzia Ria Novosti. Ma perché la diga è così cruciale? Qual è la sua importanza? 

Dove si trova la diga di Kakhovka

La centrale idroelettrica di Kachovka è una centrale elettrica fluviale sul fiume Dnepr a Nova Kachovka, in Ucraina. Kachovka è una città portuale situata sulla riva meridionale dell'omonimo bacino idrico. Lo scopo principale della diga è la produzione di energia idroelettrica, l'irrigazione e la navigazione. È la sesta e ultima diga della cascata del Dnepr

Perché è importante

La diga è alta 30 metri e larga centinaia di metri. Fu costruita nel 1956 come parte della centrale idroelettrica di Kakhovka. L'enorme serbatoio d'acqua contiene all'incirca lo stesso volume del Great Salt Lake nello Utah. Lo scoppio della diga potrebbe causare l'inondazione di un muro d'acqua negli insediamenti sottostanti, tra cui Kherson, che le forze ucraine hanno riconquistato alla fine del 2022. L'acqua del bacino rifornisce la penisola di Crimea a sud, annessa dalla Russia nel 2014, e la centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d'Europa, a nord. Aiuta anche ad alimentare la centrale idroelettrica di Kakhovka. La distruzione della diga si aggiungerebbe ai continui problemi energetici dell'Ucraina, dopo che la Russia ha passato settimane all'inizio di quest'anno a prendere di mira infrastrutture vitali. Distruggerebbe anche il sistema di canali che irriga gran parte dell'Ucraina meridionale, inclusa la Crimea.

 

La centrale nucleare di Zaporizhzhia

L'acqua del bacino rifornisce a sud la penisola di Crimea, annessa alla Russia nel 2014, e a nord la centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d'Europa. Aiuta anche ad alimentare la centrale idroelettrica di Kakhovka. Il personale della centrale idroelettrica di Kachovka, gestita da Ukrhydroenerho, era di 241 persone nel 2015. La centrale nucleare di Zaporizhzhia, sotto il controllo russo, riceve dalla diga l'acqua di raffreddamento dal serbatoio. L'Aiea, l'Agenzia internazionale per l'energia atomica, ha dichiarato su Twitter che sta monitorando da vicino la situazione, ma che «non vi è alcun rischio immediato per la sicurezza nucleare dell'impianto». Sulla stessa linea anche la società statale russa per l'energia nucleare Rosatom che ha dichiarato che non vi è alcuna minaccia per la centrale nucleare controllata da Mosca.

Le conseguenze

Energoatom, la compagnia statale ucraina di energia nucleare, ha risposto al danno alla diga, affermando che «potrebbe avere conseguenze negative per la centrale nucleare di Zaporizhzhia, ma la situazione è sotto controllo». Energoatom ha spiegato che i livelli dell'acqua «in rapida diminuzione» nel bacino idrico rappresentano una «minaccia aggiuntiva per la centrale nucleare di Zaporizhzhia temporaneamente occupata». Per ora, tuttavia, lo stagno di raffreddamento della centrale nucleare era pieno.

L'acqua del bacino idrico di Kakhovsky è necessaria affinché la stazione riceva energia per i condensatori delle turbine e i sistemi di sicurezza dello ZNPP. La vasca di raffreddamento della stazione è al momento piena: alle 8:00 il livello dell'acqua è di 16,6 metri, sufficiente per le esigenze della stazione. Energoatom monitora la situazione e segue le azioni dei lavoratori della ZNPP insieme ad altre organizzazioni internazionali presenti nello stabilimento, in particolare l'AIEA.

Il fiume Dnipro

La Russia ha fatto saltare in aria la diga di Nova Kakhovka nel sud dell'Ucraina per impedire alle forze ucraine di attraversare il fiume Dnipro: lo ha detto in un briefing online la portavoce del Comando militare del sud dell'Ucraina, Natalia Humeniuk, come riportano i media internazionali. «Questa è una reazione isterica», ha affermato Humeniuk. «Erano consapevoli che il movimento delle forze di difesa avrebbe avuto luogo, e in questo modo hanno cercato di influenzare le forze di difesa in modo che l'attraversamento del fiume Dnipro, che temevano, non avvenisse».

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