Davide e Roberto vittime della rinnovata violenza a New York: 462 omicidi in un solo anno

Davide e Roberto vittime della rinnovata violenza a New York: 462 omicidi in un solo anno
di Anna Guaita
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Sabato 4 Dicembre 2021, 19:12 - Ultimo aggiornamento: 6 Dicembre, 16:12

NEW YORK Il nome di Davide Giri è arrivato sui telegiornali nazionali americani e la sua morte ha generato rabbia e dolore. Eppure nelle stesse ore in cui New York indagava sull’omicidio del 30enne ricercatore piemontese, le cronache aggiungevano altri nomi di vittime della rinnovata violenza nella Grande Mela: Lizseh Casserly, Deandra Reed, Jermaine Dixon. Una mamma di 32 anni stroncata da una coltellata al cuore perché aveva irritato un senzatetto instabile passando troppo vicino alla sua tenda, una trentenne ferma alle strisce pedonali colpita alla testa da un proiettile sparato da un gruppetto di tre teen-agers che stavano litigandosi una pistola, un ex detenuto appena tornato in libertà e ucciso forse da ex complici. Tre casi, fra le varie centinaia che stanno affollando le scrivanie dei detective e che danno il polso di quanto la calma che la città aveva goduto dalla fine degli anni Novanta fino all’inizio della pandemia è davvero finita. 

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Nella Grande Mela 462 omicidi nel 2020

Certo, non si può parlare di un ritorno agli anni Ottanta: allora la diffusione del crack e le guerre di territorio fra le bande producevano fino a 2500 omicidi all’anno, un’ecatombe.

L’anno scorso, il 2020, che ha segnato la fine della pace, ha contato 462 omicidi. Non è un numero altrettanto terrificante, ma quel che impressiona in realtà è stato l’aumento rispetto al 2019, un aumento del 44%, un’impennata verticale. Per quest’anno, la polizia può fornire i dati solo a tutto ottobre, quando il totale degli omicidi era stato 359, ed era forte la speranza che alla fine dell’anno il totale sarà inferiore a quello dello scorso anno.

Nel contempo, non ci sono dubbi che siano aumentati i furti, gli attacchi, le sparatorie, e tutto il corredo di violenza che la città si era negli anni abituata a vedere progressivamente diminuire. Episodi che sembravano del tutto tramontati sono tornati alla luce. Un’imprenditrice italiana che ha vissuto per vari anni della Harlem smagliante degli anni Duemila, dopo che Bill Clinton vi aveva aperto il suo ufficio, la Harlem dei night club e dei ristoranti pullulanti, racconta di essere tornata in visita lo scorso settembre e di essere stata fermata per strada da una signora afro-americana: «Non le consiglio di camminare da sola di sera» l’ha ammonita la donna, che si è offerta di accompagnarla a prendere un tassì. I consigli che la polizia dava negli anni Ottanta sono tornati di attualità: evitate certi quartieri, come East Harlem, come Brownsville e Bedford Stuyvesant a Brooklyn, come Mott Haven e Hunts Point nel Bronx. Se possibile, camminate sul bordo del marciapiede vicino alla strada, per evitare possibili aggressioni di malintenzionati nascosti negli anditi scuri. Non girate da soli nei parchi dopo il tramonto. Non tirate fuori il portafogli o il cellulare senza prima guardarvi intorno. 

Times Square 

Ma in realtà, perfino Times Square è stata teatro di crimini violenti, per non parlare poi di piccoli furti ai danni dei turisti. Contribuisce a tutto ciò la terribile mazzata che la pandemia ha dato alla città, con la chiusura definitiva di oltre la metà dei piccoli esercizi nei cinque quartieri. Se nel centro della ricca Manhattan questo fenomeno si nota di meno, negli altri quartieri le saracinesche abbassate, la scarsa luce, il senso di abbandono contribuiscono a fare da rifugio per bande e individui criminali. 

La polizia si fa anche vedere di meno, in aperta polemica con il sindaco Bill De Blasio. Il sindaco uscente ha sempre avuto atteggiamenti polemici verso le forze dell’ordine, e si è guadagnato una nuova ondata di disapprovazione quando ha eseguito con eccessivo trasporto la liberazione per ragioni umanitarie dei detenuti nel pieno della pandemia. La liberazione era stata suggerita allora dalla stessa presidenza Trump, ma con la raccomandazione di limitarla ai criminali non violenti, accortezza che non pare sia stata seguita alla lettera a New York, dove si sono avuti casi di detenuti rilasciati e immediatamente riacciuffati dopo essere stati colti a commettere atti violenti come stupri, aggressioni e furti a mano armata. 

Il nuovo sindaco Adams

Il nuovo sindaco, Eric Adams, ex poliziotto, è invece uno di quei liberal, come lo stesso presidente Biden, che si sono distanziati dal massimalismo del “defund the police” espresso nelle manifestazioni antirazziste di Black Lives Matter e che riconoscono che non ci può essere vera libertà senza anche ordine e sicurezza. Adams, un nero, ha chiarito le sue posizioni quando ha detto: «Defund the police è la creazione di un gruppo di ragazzi bianchi di famiglia ricca, che non hanno mai abitato in quartieri vessati dal crimine».

 
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