Darya Dugina, funerali a Mosca: «È morta per il popolo». Lavrov: «Nessuna pietà per i killer»

La giornalista russa è morta in un'autobomba sabato scorso, ieri il Cremlino ha accusato dell'omicidio i servizi segreti di Kiev

Mosca, in centinaia per i funerali di Darya Dugina, figlia dell'ideologo di Putin, Alexander Dugin: «É morta per il popolo»
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Martedì 23 Agosto 2022, 12:10 - Ultimo aggiornamento: 12 Novembre, 14:48

Il giorno dell'ultimo saluto a Darya Dugina. A Mosca questa mattina centinaia di persone si sono radunate per celebrare le esequie della figlia di Alexander Dugin. La 29enne, un'importante intellettuale ultranazionalista potrebbe essere stata uccisa per errore a causa di uno scambio di veicoli dell'ultimo minuto. L'auto su cui viaggiava Dugina era quella su cui probabilmente avrebbe dovuto viaggiare il padre, forse il vero obiettivo dell'attentato dinamitardo. Un'autobomba di cui Mosca nella giornata di ieri ha accusato l'intelligence ucrainaLa Russia non avrà «nessuna pietà» per i killer di Darya Dugina, afferma il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov.

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Funerali Darya Dugina a Mosca

Tante le immagini di persone in lutto con i fiori in mano per omaggiare la figlia di Dugin. I funerali della giornalista russa si sono svolti in una sala del centro televisivo Ostankino di Mosca, dove un sua foto in bianco e nero è stata esposta sopra la bara aperta.

Dugin e la moglie, sedevano accanto alla bara della figlia: «È morta per il popolo, per la Russia, al fronte. Il fronte è qui», ha detto l'ideologo di Putin, 60 anni.

 

Il "Rasputin di Putin" uno dei soprannomi di Alexander Dugin ha guadagnato importanza negli anni '90. Nel caos intellettuale, politico e sociale che fece seguito al crollo dell'Unione Sovietica. Dugina aveva scelto di seguire le orme del padre, diventando una nota personalità dei media. Aveva lavorato per canali televisivi filo-Cremlino come Russia Today e TsargradIeri il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto sull'assegnazione postuma dell'Ordine del Coraggio a Dugina.

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«Non siamo affatto coinvolti nell'esplosione che ha ucciso questa donna: è opera dei servizi segreti russi». Lo ha dichiarato Oleksii Danilov, Segretario del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell'Ucraina citato dal giornale Ukrainska Pravda, a proposito dell'uccisione di Darya Dugina, figlia dell'ideologo di Putin. «L'FSB ha fatto questo e sta dicendo che è stato qualcuno della nostra parte a farlo. Non lavoriamo così. I nostri uomini e donne hanno compiti più importanti», ha concluso Danilov.

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