Il caso Croazia è sicuramente il caso dell'estate. Pochi contagi ufficiali dichiarati e la reputazione di nazione "sicura" che ha indotto molti giovani a scegliere le capitali del divertimento adriatiche a scapito di mete più classiche come Ibiza o la Grecia. Intendiamoci, Pag e Hvar da anni hanno fama internazionale, ma l'eco in Italia è stata sempre abbastanza contenuta o riservata al popolo degli "under". Ma basterebbe parlare con un giovane di Berlino, o di Budapest per capire che le discoteche di Novalja non sono seconde a quelle di Mykonos o Marbella (e logisticamente anche più vicine).
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Pochi contagi, dunque, ma il dato che non torna è proprio quello. Perchè Zagabria comunica dai 100 ai 200 nuovi positivi quitidiani (oggi 162) quando in tutta Europa è un boom di casi di ragazzi con il Covid-19 di rientro dalle spiagge adriatiche. Mezza Europa non dorme sonni tranquilli. Oggi il cancelliere austriaco Sebastian Kurz ha affermato che chi rientra dalla Croazia deve avere con sé un test per il coronavirus con risultato negativo. «C'è una massiccia introduzione del virus da quel Paese - ha aggiunto - Dobbiamo fare tutto il possibile per fermare la diffusione del virus senza un nuovo lockdown».
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Croazia, l'ammissione del ministro
Il ministro della Sanità, Vili Beros, ha fatto delle ammissioni oggi a Rtl, lasciando intendere chiaramente il deficit di informazione delle ultime settimane. «Abbiamo accettato consapevolmente il rischio e deciso di far andare avanti la vita e il turismo. Senza turismo, uno dei settori chiave per la Croazia, sarebbe stato molto peggio». Sulla stessa linea il presidente Zoran Milanovic. Da questa sera, però, bar, ristoranti e locali notturni dovranno chiudere a mezzanotte. Dall'inizio dell'emergenza sanitaria i casi confermati in Croazia sono in tutto 6.420 con 162 decessi e oggi sono 1.062 i casi attivi di Covid-19 nel Paese dove, stando ai dati aggiornati a ieri, ci sono 820.000 presenze straniere e dove i contagi hanno ripreso a crescere dopo la riapertura - il primo luglio - alla maggior parte dei turisti europei.Coronavirus: Commissione Ue assicura distribuzione Remdesivir