Fu il primo a lanciare l'allarme del Covid, con tragiche conseguenze. Moriva esattamente un anno fa (era il 7 febbraio del 2020), dopo essere stato contagiato, il dottore cinese Li Wenliang di Wuhan di 34 anni. E la sua memoria è stata commemorata da un piccolo presidio di persone davanti all'ospedale centrale di Wuhan.
In un mazzo di crisantemi lasciato da uno dei partecipanti spicca anche un messaggio, tratto dal Vangelo di Matteo: «Beati i perseguitati a causa della giustizia, perchè di essi è il regno dei cieli».
La morte del 34enne a causa del virus aveva suscitato reazioni in tutto il paese. Alcuni giorni dopo Zhong Nanshan, un famoso epidemiologo, in un'intervista lo definì un "eroe della Cina". Ma quando il presidente Xi Jinping ha onorato pubblicamente gli «eroi della guerra popolare contro il virus» (la scorsa estate) non si è fatto cenno al contributo di Li.
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