Svezia, re Carl Gustaf XVI: «Sul Covid abbiamo fallito»

Covid, Svezia: re Carl Gustav XVI «Abbiamo fallito»
di Stefania Piras
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Giovedì 17 Dicembre 2020, 14:10 - Ultimo aggiornamento: 15:07

Il re della Svezia dice che la strategia per battere il coronavirus del paese è fallita. Anche il re in persona dunque mette in dubbio la strategia anti covid svedese. Lo dice in un discorso pubblico alla nazione sul canale Svt, si tratta del tradizione messaggio di Natale che sarà trasmesso per intero lunedì in tv in cui boccia l'approccio light basato sulle raccomandazioni messo in atto dalla Svezia, paese che ha raggiunto quasi 350mila casi Covid e più di 7.800 morti. D'altronde re Carl XVI Gustaf Folke Hubertus, 74 anni, non ha potuto far altro che constatare la mortalità più bassa dei paesi scandinavi che confinano con la Svezia.

«Credo che abbiamo fallito.

Abbiamo un gran numero di morti e questo è terribile». In Svezia non esistono zone rosse ma raccomandazioni molto soft sul distanziamento sociale. Non c'è imposizione di mascherine, i locali sono aperti. L'epidemiologo di stato Anders Tegnell ha sostenuto per tutta la primavera e l'estate che la Svezia sarebbe stata risparmiata rispetto a Finlandia e Norvegia. Ma così non è stato.

Lunedì sono entrate in vigore nuove raccomandazioni  sul distanziamento per il periodo natalizio. Agli svedesi si consiglia di incontrare un massimo di otto persone, di riunirsi all'aperto se possibile e di evitare di viaggiare in treno o in autobus. Ma intanto le terapie intensive sono piene.

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