Le immagini delle ambulanze in coda davanti agli ospedali hanno fatto il giro del mondo. E il Portogallo si è trovato di fronte a un improvviso peggioramento della situazione sul fronte della pandemia: impennata dei contagi, impressionante numero di morti, ospedali sull'orlo del collasso con i reparti di terapia intensiva al limite della capienza. Colpa della variante inglese, probabilmente. E di un allentamento delle restrizioni nel periodo delle vacanze natalizie. Fatto sta che nei giorni scorsi il governo di Lisbona ha dovuto vietare i viaggi all'estero non essenziali e accogliere gli aiuti provenienti da Austria e Germania.
En janvier, presque autant de personnes sont décédées du Covid-19 au Portugal que sur toute l'année 2020. Quand le paradis fiscal des retraités français se transforme en enfer sanitaire. https://t.co/jLs9iKiPs2 @tibodeleaz pic.twitter.com/8zrY5D8m2t
— Le Point (@LePoint) February 5, 2021
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Secondo il quotidiano portoghese Correio da Manhã, nelle ultime 24 ore in Portogallo sono stati registrati 225 decessi e 7.914 nuovi positivi. Ieri, giovedì, il numero dei pazienti guariti è stato però superiore al numero di quelli appena contagiati.
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Team tedesco in soccorso
Mercoledì scorso, dieci giorni dopo le elezioni presidenziali, un volo militare è partito dalla base aerea di Wunstorf, in Germania, diretto a Lisbona. L'aereo ha trasportato 24 medici e paramedici tedeschi, con decine di macchinari per la ventilazione e la terapia intensiva. Il personale medico militare resterà tre settimane negli ospedali per affiancare i medici portoghesi nella lotta contro la variante inglese. Ed è probabile che al termine di questo periodo siano sostituiti da un secondo team. L'aiuto dell'esercito tedesco è stato offerto alla fine di gennaio, mentre l'impennata di casi di Covid stava per azzerare la capacità di assistenza nelle Unità di Terapia intensiva. La settimana scorsa il governo portoghese aveva infatti fatto sapere che in questo tipo di reparto erano rimasti disponibili soltanto sette letti. Quindi ha chiesto l'aiuto di Berlino. Un aiuto già accordato. Ma anche Vienna è intervenuta: si è offerta di accogliere cittadini portoghesi positivi al Covid in condizioni gravi. Il numero di persone da trasportare in Austria sarà definito con il ministero della Salute portoghese, ha detto il cancelliere Sebastian Kurz, sottolineando che «è un imperativo della solidarietà europea aiutare a salvare vite umane in modo rapido e senza burocrazia».
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Viaggi all'estero vietati
Negli stessi giorni, il Portogallo ha vietato i viaggi all'estero, se non per motivi essenziali. Il ministro dell'Interno di Lisbona ha spiegato quali sono le uniche eccezioni ammesse per gli spostamenti oltreconfine: lavoro all'estero, urgenza medica, trasporto di merci o riunioni familiari. Per quanto riguarda gli arrivi dai Paesi Ue e Schengen, il Portogallo li ha divisi per Paesi di provenienza in quattro categorie, a seconda dell'incidenza del contagio per ogni 100.000 abitanti: si va dalla Norvegia, per la quale Lisbona non prevede restrizioni, a quelli intermedi, come Italia e Francia, i cui passeggeri devono presentare un test negativo al coronavirus entro 72 ore dalla partenza, a quelli come Spagna e Irlanda, per i quali oltre al test negativo è obbligatorio osservare 14 giorni di quarantena.
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