Sopravvive all'esecuzione, ma muore di Covid: il caso del detenuto Romell Broom condannato alla pena capitale per stupro e omicidio

Sopravvive all'esecuzione, ma muore di Covid: il caso del detenuto Romell Broom condannato alla pena capitale per stupro e omicidio
di Giampiero Valenza
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Mercoledì 30 Dicembre 2020, 18:21 - Ultimo aggiornamento: 18:28

Condannato a morte per lo stupro e l'omicidio di una ragazza di 14 anni, Romell Broom era sopravvissuto - caso rarissimo - alla prima esecuzione mediante iniezione ed era in attesa della seconda, ma poi non ha superato le complicazioni dell'infezione di Covid. Il detenuto di 64 anni è fra i 124 reclusi stroncati negli Stati Uniti dalla pandemìa. Il caso di Romell Broom era divenuto soggetto anche di un documentario che aveva ottenuto vasta risonanza

A darne notizia della morte di Broom è il sistema carcerario statale dell'Ohio, che ha inserito l'uomo, di 64 anni, nella lista di probabili casi di Covid-19.

Proprio per casi confermati o probabili di coronavirus, secondo notizie diffuse dallo Stato americano, sono morti finora 124 detenuti.

Il 15 settembre 2009 l'esecuzione venne annullata dopo due ore perché non si riuscì a trovare una vena adatta. In totale sono state diciotto le punture tentate. La nuova esecuzione era stata fissata per giugno, ma il Governatore dello Stato, Mike DeWine, aveva emesso una nuova sospensione, rimandando il tentativo a marzo 2022.

Broom venne condannato per la violenza e l'omicidio di Tryna Middleton, di 14 anni, che aveva rapito nel 1984 mentre tornava a casa con due amici.

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