Myanmar, volontari bloccati da due mesi per il Covid su un isola infestata da serpenti e lucertole giganti

Volontari bloccati da due mesi per il Covid su un isola infestata da serpenti e lucertole giganti
di Alix Amer
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Martedì 19 Maggio 2020, 21:16

Un gruppo di volontari è stato lasciato su una remota isola infestata da serpenti da oltre due mesi a causa della pandemia. Natalie Poole, 35 anni, è bloccata sulla Kyun Pila, in Myanmar, con altre quattro persone dopo che l’ultima barca al largo dell’isola è stata improvvisamente cancellata. La volontaria, di Ashburton, nel Devon, ha raccontato che lei e i suoi compagni di sventura stanno affrontando le cose “giorno per giorno”.

Negli ultimi due mesi sono stati costretti a sopravvivere senza aiuto in uno dei luoghi più isolati del mondo. Condividono l’isola con scorpioni, serpenti e lucertole giganti. «La cosa più difficile per me non è sapere per quanto tempo resteremo qui - racconta Natalie - siamo un gruppo molto piccolo di persone e viviamo in una situazione complicata, ma nella testa ci sono ovviamente le nostre famiglie».

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I volontari si erano diretti in questo luogo per proteggere la barriera corallina per l’organizzazione Ocean Quest. Avrebbero dovuto essere soccorsi il 5 maggio, ma poi la loro barca è stata cancellata quando è stato esteso il blocco per l’emergenza Covid.
 

 


Sono lì dal 19 marzo «ma ora vogliamo notizie certe su quando verranno a recuperarci». Natalie ha pubblicato oggi un post su Facebook: «Per favore, aiutateci a tornare a casa. C’è una barca che parte da qui il lunedì ma non ci lasciano sulla terraferma senza biglietti aerei prenotati per casa. Purtroppo non ci sono voli di salvataggio completi e quindi richiedono l’acquisto dei biglietti di persona a Yangon (Myanmar)». E aggiunge: «Si tratta di un viaggio in barca di 6 ore e di un volo interno per Yangon... e oltretutto la maggior parte dei voli di salvataggio vengono inviati con un preavviso di pochi giorni. Possiamo aspettare ancora un po’, ma se il tempo qui cambia, il viaggio in barca potrebbe diventare impossibile...».

Ora il gruppo si è trasformato in Robinson Crusoes, costruendo il loro accampamento nella foresta con bambù e tutto ciò che è possibile utilizzare per ripararsi. Si trovano a circa 15 minuti di gommone da Awei Pila, l’unico resort dell’isola, che è stato chiuso a causa della pandemia. «Siamo soli».

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