Trump, la Corte Suprema: la procura di New York può avere le dichiarazioni fiscali

Trump, la Corte Suprema: la procura di New York può avere le dichiarazioni fiscali
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Giovedì 9 Luglio 2020, 17:30 - Ultimo aggiornamento: 17:37

La procura di New York può ottenere le dichiarazioni fiscali di Donald Trump.

Lo ha deciso la Corte Suprema degli Stati Uniti con voto presa a maggioranza (7 a 2) affrontando uno dei due casi pendenti per ottenere le dichiarazioni fiscali del presidente. In dettaglio, la Corte ha stabilità che il procuratore di New York Cyrus Vance potrà ottenere la documentazione di Trump, comprese le dichiarazioni dei redditi, perché un presidente in carica non ha immunità.

Ora, il suo ufficio contabile, Mazars Llp, dovrà consegnare la documentazione al Gran Giurì nell'ambito dell'indagine penale che riguarda anche presunti pagamenti a due donne in cambio del loro silenzio su degli 'affaire' con il presidente.

La Corte ha anche stabilito che per ora la commissione della Camera, controllata dai dem, non può ottenere le dichiarazioni fiscali e i documenti finanziari del presidente, rimandando il caso ai tribunale inferiori. Trump è il primo dai tempi di Richard Nixon a non rendere pubbliche le sue dichiarazioni dei redditi.

Immediata la reazione della Casa Bianca. Da Twitter Trump ha parlato di un atto "illegale" da parte della Procura, accusando la Corte di non aver fatto nulla contro la "precedente amministrazione totalmente corrotta, tra cui un presidente e un vicepresidente che hanno spiato la mia campagna", come si legge in un suo tweet.

Per il presidente si tratterebbe di "persecuzione politica. Ho vinto la caccia alle streghe di Mueller (sul Russiagate ndr) e altri, e ora devo continuare a combattere in una New York politicamente corrotta. Non è giusto per questa presidenza e amministrazione".

Replica dura del candidato dem alla presidenza Joe Biden che in un video pubblicato sui suoi profili social ha ricordato di "aver rese pubbliche le dichiarazioni dei redditi per 21 anni", al Congresso e come vicepresidente. "Rendi pubbliche le tue o taci", la secca risposta di Biden.

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