«Coronavirus, nessuna prova contro laboratorio Wuhan»: dopo Fauci anche fonti 007 smentiscono Trump. Negli Usa 70 mila morti

«Coronavirus, nessuna prova contro il laboratorio di Wuhan»: fonti di Intelligence smentiscono Trump
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Martedì 5 Maggio 2020, 15:33 - Ultimo aggiornamento: 6 Maggio, 07:29

Donald Trump torna a viaggiare per la prima volta con l'Air Force One dopo settimane di confino alla Casa Bianca per il coronavirus e vola in Arizona per dare un ulteriore segnale di riapertura del Paese in uno degli Stati in bilico per la sua rielezione, sperando di riprendere presto anche i suoi affollati comizi. Ma la sua ripartenza è sgambettata dal virologo Anthony Fauci e da alcune fonti di intelligence che hanno negato l'esistenza di prove sulla provenienza del Covid-19 dal laboratorio cinese di Wuhan, contraddicendo così le accuse del presidente e del segretario di Stato Mike Pompeo. «Se si guarda all'evoluzione del virus nei pipistrelli e a cosa c'è là fuori adesso, le prove scientifiche vanno fortemente nella direzione che il virus non avrebbe potuto essere manipolato artificialmente o deliberatamente», ha spiegato in un'intervista al National Geographic il massimo esperto americano di malattie infettive e membro della task force della Casa Bianca.

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«Guardando all'evoluzione nel tempo, tutto indica fortemente che questo virus si è evoluto in natura e poi ha saltato la specie», ha aggiunto, riecheggiando l'orientamento prevalente della comunità scientifica. Una tesi avvalorata anche dalla rivista Nature, secondo cui l'origine del nuovo coronavirus è naturale e ha una storia complessa cominciata 140 anni fa nei pipistrelli, da cui l'antenato del SarsCoV2 si sarebbe separato fra 40 e 70 anni fa. Con un albero genealogico passato probabilmente anche attraverso i pangolini, gli animali al momento indicati fra i più probabili serbatoi naturali nei quali la ricombinazione genetica di altri coronavirus in circolazione avrebbe dato origine al SarsCoV2 e alla sua capacità di aggredire l'uomo. Ancora una volta quindi Fauci mette in imbarazzo Trump rendendo più tesi i loro rapporti. Tanto che nei giorni scorsi la Casa Bianca aveva bloccato la sua testimonianza alla Camera, controllata dai dem, sostenendo che sarebbe stato «controproducente» distrarre l'esperto dal suo impegno contro la pandemia. Ma oggi il tycoon si è tradito, rivelando di aver stoppato Fauci perché quella della House era «una trappola» per screditare il presidente. «La Camera è un mucchio di odiatori di Trump. Francamente loro vogliono che la situazione non abbia successo, il che significa morti», ha accusato i dem. Confermata invece l'audizione di Fauci al Senato, controllato dai repubblicani. Ma a mettere in difficoltà il tycoon sono anche le smentite che arrivano da 007 occidentali. Fonti di intelligence hanno riferito al Guardian che non c'è alcuna evidenza che il Covid-19 sia uscito da un laboratorio cinese.

Le stesse fonti spiegano inoltre che il dossier di 15 pagine riportato nei giorni scorsi dall'Australian Daily Telegraph e che accusa Pechino di aver nascosto i dati sull'epidemia non è stato elaborato dal network 'Five Eyes', l'alleanza degli 007 di Usa, Gb, Australia, Nuova Zelanda e Canada. Finora gli Usa non hanno presentato alcuna prova su un laboratorio peraltro finanziato sia dagli americani che dai francesi e tra gli alleati serpeggiano i dubbi, dopo il bluff sulle armi chimiche dell'Iraq di Saddam Hussein. Resta la promessa fatta oggi da Trump, ma senza una data: «Riferiremo presto in modo definitivo». A guastare il viaggio del presidente in Arizona anche l'uscita delle nuove previsioni dell'Institute for Health Metrics and Evaluation di Washington: circa 135 mila morti entro inizio agosto, quasi il doppio di oggi (oltre 69 mila), a causa della «crescente mobilità in gran parte degli Stati americani». Proiezioni che coincidono con la rivelazione di una previsione interna del governo Usa di 3.000 decessi al giorno entro fine maggio (ieri erano scesi a 1.015). «Fake news, la previsione è nel caso che non ci siano misure di mitigazione», ha tentato di rassicurare Trump. Intanto le vittime negli Stati Uniti hanno superato quota 70 mila.
 

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