Allarme Oms: «La pandemia di coronavirus durerà a lungo. È emergenza internazionale»

Oms pessimista, l'Oms: «L'ondata di coronavirus durerà a lungo. È emergenza internazionale»
4 Minuti di Lettura
Sabato 1 Agosto 2020, 19:25 - Ultimo aggiornamento: 4 Agosto, 09:24

Inutile sperarci, del Covid-19 non ci libereremo in tempi brevi e nemmeno medi, servirà molto tempo. Parola dell' Oms. «La pandemia di coronavirus durerà a lungo. Servono dunque sforzi a lungo termine e una riposta sostenuta a livello locale e globale» contro il virus. Lo ha sottolineato il Comitato di emergenza su Covid-19, convocato dal direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus e che ha tenuto la sua quarta riunione ieri.

Coronavirus Italia, bollettino: 295 nuovi casi, 5 morti. Solo Basilicata e Valle d'Aosta senza altri contagi
Coronavirus, indice Rt sopra 1 in 8 regioni. Iss: «Quarantene o boom di casi»
Coronavirus, in Italia ora circola di più: in due settimane +28% di casi, preoccupa crescita in 11 regioni
 

Pandemia

Nella dichiarazione, rilasciata oggi, il Comitato ha espresso «apprezzamento per gli sforzi di risposta alla pandemia dell' Oms e dei suoi partner», e ha messo in evidenza «la lunga durata prevista di questa pandemia, rilevando l'importanza di una risposta sostenuta a livello di comunità nazionale, regionale e globale». Dopo aver esaminato i dati, il Comitato ha concordato all'unanimità che l'epidemia «costituisce ancora un'emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale». Il dottor Tedros, dal canto suo, ha accettato il parere del comitato e ha confermato che Covid-19 resta un'emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale. Si tratta del più alto livello di allarme dell'Oms, dichiarato il 30 gennaio scorso, in un periodo in cui c'erano meno di 100 casi e nessun decesso al di fuori della Cina. 
 
 
 

Emergenza


Coronavirus, il virologo Pregliasco: «L'ondulazione elevata dei casi può preoccupare»

Il Comitato ha poi formulato una serie di raccomandazioni sia per l' Oms sia per gli Stati membri. Fra gli obiettivi, assicurare una risposta efficace e nel contempo accelerare la ricerca e l'eventuale accesso a diagnosi, terapie e vaccini. Il Comitato ha consigliato ai paesi di sostenere questi sforzi di ricerca, anche attraverso finanziamenti ad hoc, e di unirsi agli sforzi per un'equa allocazione di farmaci e vaccini. Ai paesi è stato consigliato anche di potenziare sorveglianza e tracciamento, e di attuare misure «proporzionate» sui viaggi, sulla base di valutazioni del rischio, rivedendo tali misure regolarmente. Il comitato di emergenza sarà nuovamente convocato entro tre mesi o anche prima, conclude l' Oms, a discrezione del direttore generale. 
 


Covid, la seconda ondata camminerà con i giovani di Mauro Evangelisti

Il direttore dell' Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus ha dichiarato che la diffusione del Covid-19 «continua a costituire un'emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale, accettando il parere espresso dal comitato di emergenza», che si è riunito ieri a Ginevra per la quarta volta dall'inizio della pandemia. Lo si legge in un comunicato dell' Oms.

Il direttore generale «ha sottolineato i progressi nella comprensione globale del virus SARS-CoV-2 dalla dichiarazione dell'emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale proclamata il 30 gennaio 2020», si legge nella nota. «I direttori di emergenza regionali dell' Oms e il direttore esecutivo del programma di emergenza sanitaria hanno fornito una panoramica della situazione regionale e globale. L' Oms continua a valutare il livello di rischio globale per il Covid-19 come molto elevato». Il Comitato di emergenza «ha consigliato all' Oms di continuare a mobilitare organizzazioni e partner multilaterali globali e regionali per la preparazione e la risposta al Covid, per supportare gli Stati membri nel mantenimento dei servizi sanitari, accelerando nel contempo la ricerca e l'eventuale accesso a diagnostica, terapie e vaccini». Ai Paesi il Comitato ha «consigliato di sostenere questi sforzi di ricerca, anche attraverso finanziamenti». Poi ancora, «il rafforzamento della sorveglianza della salute pubblica con l'identificazione dei casi e la ricerca dei contatti, e di attuare misure proporzionate e consigli sui viaggi, sulla base di valutazioni del rischio, e di rivedere tali misure regolarmente». Inoltre, «ha incoraggiato tutti gli individui, in particolare i giovani e le comunità, a continuare a svolgere un ruolo attivo nella prevenzione e nel controllo della trasmissione del Covid-19».

© RIPRODUZIONE RISERVATA