Coronavirus diretta, Usa: 130 mila morti. Trump: «Il virus sparirà»

Coronavirus diretta, Usa: 130 mila morti. Trump: «Il virus sparirà»
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Giovedì 2 Luglio 2020, 07:48 - Ultimo aggiornamento: 19:09

I nuovi casi di coronavirus negli Stati Uniti nelle ultime 24 ore superano per la prima volta quota 50.000. Secondo i dati del Covid Tracking Project, i nuovi contagi sono stati pari a 52.982. Trump ha affermato che l'amministrazione sul coronavirus «ha fatto bene» e il virus «sparirà». Non è la prima volta che il presidente americano dice che il virus sparirà, ma le sue parole in questo momento arrivano in una Casa Bianca sempre più divisa. Molti ritengono che Trump debba a questo punto affrontare la pandemia, altri ritengono invece che il presidente debba concentrarsi sulla riapertura dell'economia. 

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In America latina è ancora il Brasile il Paese più colpito dalla pandemia da coronavirus che viaggia su ritmi elevati, nelle ultime 24 ore in ascesa, di contagi (2.649.302, +72.839) e di morti (oltre 130 mila), per lo più concentrati proprio sul territorio brasiliano. È quanto emerge oggi da una elaborazione statistica dei dati ufficiali di 34 nazioni e territorio latinoamericani. Diffuse ora con regolarità intorno alle 19 locali, le cifre brasiliane dei contagiati (1.448.753, +46.712) e dei morti (60.632, +1.038) segnano la curva ascendente della regione che probabilmente dovrà affrontare il Covid-19 ancora a lungo. Seguono Perù (288.477 e 9.860) e Cile (282.043 e 5.753), e altri 7 paesi con più di 30.000 contagi: Messico (231.770 e 28.510), Colombia (102.009 e 3.470), Argentina (67.197 e 1.351), Ecuador (58.257 e 4.576), Repubblica Dominicana (33.387 e 754), Panama (34.463 e 645) e Bolivia (32.219 e 1.123). 

 



In Bulgaria da oggi è in vigore la proroga fino al 15 luglio della 'situazione di emergenzà per il Covid-19 a seguito di un incremento dei contagi da coronavirus. Le autorità hanno spiegato che non saranno imposte o ripristinate pesanti misure restrittive, ma sarà notevolmente intensificato il controllo di quelle già esistenti. In una disposizione del ministero della Sanità pubblicata ieri, si stabilisce che tutte le persone che visitano luoghi pubblici al chiuso sono tenute ad avere una mascherina protettiva o altri dispositivi che coprano il naso e la bocca. Sono consentite eccezioni per i clienti nei ristoranti e nei bar. La multa per la trasgressione ammonta a 300 lev (circa 150 euro). Sono state introdotte anche misure antiepidemiche provvisorie, con le quali si stabilisce che durante la finale della Coppa di Bulgaria tra le squadre di calcio di CSKA e Lokomotiv Plovdiv allo stadio nazionale Vassil Levski di Sofia, prevista per stasera, sono ammesse fino a 3.000 persone per settore, a una distanza fisica di 1,5 metri.

Da oggi entra in vigore in Bulgaria la riduzione dal 20% al 9% dell'Iva per libri, ristoranti (eccetto i superalcolici) e prodotti per bambini.
La riduzione fa parte delle misure socioeconomiche del governo per far fronte agli effetti della crisi del coronavirus. Il tasso del 9% è temporaneo e rimarrà in vigore fino alla fine del prossimo anno. Atene intanto ha stabilito che da oggi l'ingresso in Grecia di tutti i cittadini attraverso le frontiere terrestri con la Bulgaria sarà possibile soltanto attraverso il valico di frontiera Kulata-Promahon. Tutti gli altri valichi sono chiusi al traffico tranne che per motivi di forza maggiore. In Bulgaria nelle ultime 24 ore sono stati registrati 158 nuovi casi di coronavirus, dei quali 43 a Sofia. Il bilancio complessivo dei contagi sale così a 4.989. Come riferiscono le autorità, si registrano sette nuovi decessi, il totale sale a 230 vittime.

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