Coronavirus, in Brasile 1.262 morti. Bolsonaro: «Mi spiace, ma moriremo tutti». In Colombia oltre 1.000 vittime, la Spagna ancora in emergenza

Coronavirus nel mondo, 380.000 morti. Record in Brasile. Bolsonaro: «Prima o poi moriremo tutti»
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Mercoledì 3 Giugno 2020, 09:15 - Ultimo aggiornamento: 4 Giugno, 08:21

Le vittime aumentano. Il numero dei morti provocati dal coronavirus a livello mondiale ha superato la soglia dei 380.000: è quanto emerge dal conteggio aggiornato dell'università americana Johns Hopkins. I dati pubblicati dall'ateneo indicano un bilancio complessivo di 380.318 decessi, mentre i casi nel mondo sono a quota 6.382.951. I guariti sono 2.731.340. Situazioni ancora gravi in Brasile e in America.

Brasile. Record di vittime per Covid-19 in Brasile: sono 1.262 quelle registrate nelle ultime 24 ore, che portano il bilancio totale a 31.199 morti dall'inizio della pandemia. Lo rivela il ministero della Salute. I nuovi contagi sono 28.936, per un totale di 555.383. «Mi dispiace per le vittime di Covid ma moriremo tutti», ha detto il presidente brasiliano Jair Bolsonaro conversando con alcuni suoi sostenitori davanti al palazzo presidenziale di Brasilia.
In America latina nelle ultime 24 ore i contagi sono saliti a 1.089.479 (+45.018) mentre i morti hanno raggiunto quota 54.231 (+1.884), tenendo in apprensione i 34 Paesi e territori latinoamericani.  Il Perù ha 174.884 contagiati , di cui 4.767 sono deceduti, e il Cile (108.686 e 1.188). Fra le nazioni con più di 5.000 contagi si posizionano Messico (93.435 e 10.167), Ecuador (40.414 e 3.438), Colombia (31.833 e 1.009), Repubblica Dominicana (17.752 e 515), Argentina (17.752 e 569), Panama (13.837 e 344), Bolivia (10.531 e 343), Honduras (5.362 e 217) e Guatemala (5.336 e 116).

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America. Sono 1.081 i morti legati alla pandemia registrati negli Stati Uniti nelle ultime 24 ore. Lo riporta la Johns Hopkins University, secondo la quale sono 106.180 le vittime in totale negli Usa dall'inizio dell'emergenza. I contagi, invece, sono 1.831.821.

Spagna. Il premier socialista spagnolo Pedro Sanchez ha chiesto al Parlamento di approvare una nuova proroga, la sesta e ultima, dello stato di emergenza decretato per l'epidemia. Secondo le previsioni, l'Assemblea dovrebbe approvare la richiesta, che prevede l'estensione fino al 20 giugno del regime eccezionale, grazie ai voti di Ciudadanos e altre formazioni regionali.
«Il virus è un nemico e dobbiamo usare la politica per combatterlo insieme», ha detto Sanchez rivolgendosi in particolare ai banchi dell'opposizione conservatrice, che ha annunciato il voto contrario.

Germania. Nelle ultime 24 ore 29 decessi e 342 nuovi casi, rispetto agli 11 morti e ai 213 contagi segnalati ieri. Secondo i dati dell'Istituto Robert Koch, sono in totale 182.370 i casi di Covid-19 e 8.551 i morti in Germania con coronavirus dall'inizio dell'emergenza sanitaria. La Baviera, con 47.138 contagi e 2.466 decessi, resta la regione più colpita. Berlino registra 6.874 casi e 198 morti per complicanze provocate dal coronavirus.

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India in salita. Registrati quasi 9.000 nuovi casi in 24 ore, il livello giornaliero più alto da quando è iniziata la pandemia. Lo riporta la Cnn. Secondo i dati dell'università americana Johns Hopkins l'India conta ad oggi un totale di 207.615 contagi, inclusi 5.829 morti. L'India è attualmente il settimo Paese al mondo più colpito dal virus dopo Stati Uniti, Brasile, Russia, Regno Unito, Spagna e Italia.

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Giappone. Ci sono 52 nuovi casi, 34 dei quali a Tokyo: lo ha reso noto il ministero della Sanità, secondo quanto riporta la Cnn. Finora un totale di 17.698 persone ha contratto il virus nel Paese, incluse 913 persone decedute. La regione di Tokyo registra 5.283 contagi e 306 decessi.

Ucraina. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 483 nuovi casi, 103 dei quali riguardano operatori sanitari. L'Ucraina ieri aveva annunciato 328 nuovi casi, lunedì 340 e il 31 maggio 468. Lo riferisce il ministro della Salute, Maksim Stepanov, ripreso dal Kyiv Post, precisando che i decessi provocati dal nuovo coronavirus nelle ultime 24 ore sono stati otto. In totale, stando ai dati ufficiali, i contagi accertati in Ucraina dall'inizio dell'epidemia sono 24.823 e i morti 735.

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Gaza. Le autorità sanitarie di Gaza hanno autorizzato la riapertura, da stamane, di tutte le moschee di Gaza che erano state chiuse oltre due mesi fa per impedire la diffusione del coronavirus. Agli abitanti è stato chiesto comunque di continuare a rispettare le regole di igiene. All'interno delle moschee occorre dunque mantenere ancora mascherine di protezione ed una distanza di due metri fra un fedele e l'altro. Il sistema educativo resta invece, per il momento, paralizzato. In un prossimo futuro dovrebbe essere consentita la riapertura degli asili nido, ed in un secondo tempo la riattivazione delle scuole. In questa fase hanno accesso alle scuole solo i liceali che stanno per sottoporsi agli esami di maturità. 


Pakistan. Record di 4.131 nuovi casi nelle ultime 24 ore, un bilancio giornaliero che porta il totale dei contagi nel Paese a quota 80.462: lo ha reso noto il ministero della Sanità. I decessi nelle ultime 24 ore sono stati 67, per un totale di 1.688. Allo stesso tempo, il bilancio delle persone guarite è salito a quota 28.923 (+1.813). I pazienti che versano in condizioni critiche sono 606 (+12). Le province più colpite rimangono il Sindh meridionale e il Punjab orientale con 60.575 casi, pari al 75% del totale.

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Colombia. Sono più di mille le persone che hanno perso la vita a causa delle complicanze legate al coronavirus, di cui 40 nelle ultime 24 ore. Lo ha reso noto il ministero della Sanità colombiano, spiegando che 1.009 persone sono morte nel Paese dallo scoppio della pandemia. Sono invece 1.340 i nuovi di coronavirus, che fanno salire a 31.833 il totale dei contagiati. Finora nel Paese sono stati condotti 350.213 test e 11.142 persone sono guarite, secondo quanto riferito dalle autorità sanitarie.

Galles. Riapertura delle scuole dal 29 giugno, nell'ambito dell'alleggerimento del lockdown introdotto in tutto il Regno Unito dal 23 marzo in risposta all'emergenza coronavirus. Lo ha annunciato oggi il governo locale a guida laburista di Cardiff, rivendicando qualche settimana di maggior cautela rispetto al via libera dato in Inghilterra dall'esecutivo nazionale conservatore di Boris Johnson già da lunedì scorso, limitato per ora a tre classi delle elementari. Secondo le linee guida valide per il territorio gallese - che come Scozia e Ulster gode di poteri autonomi su queste materie - la riapertura sarà estesa dal primo giorno a tutte le scuole e le classi, a differenza del modello scaglionato inglese, ma con turni di presenza di un terzo di allievi per volta al massimo. L'anno scolastico sarà inoltre esteso di una settimana in estate fino al 27 luglio. 

Nigeria. Il Centro nigeriano per il controllo delle malattie (Ncdc) afferma che almeno 812 operatori sanitari sono risultati positivi al virus. Il direttore generale di Ncdc, Chikwe Ihekweazu, ha dichiarato che 29 degli operatori sanitari contagiati sono impiegati del centro. La Nigeria conferma a oggi 10.819 casi e 314 decessi di Covid-19. Ad aprile, la Nigerian medical association ha attribuito il contagio degli operatori sanitari impegnati in prima linea alla mancanza di adeguata protezione. Ihekweazu ha detto però che il centro ha distribuito ai lavoratori 40.000 dispositivi di protezione individuale (Dpi). I sindacati degli operatori sanitari in alcuni stati della Nigeria hanno minacciato lo sciopero per la mancanza dei Dpi. Nel frattempo, il governo ha annullato la sua precedente direttiva che proibiva agli ospedali privati di curare i pazienti affetti da Covid-19, chiedendo ai presidi sanitari di registrarsi con i rispettivi governi statali e di garantire una formazione adeguata al proprio personale.

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Iran. Salgono a 160.696 i casi, con 3.134 contagi registrati nelle ultime 24 ore, ai massimi da due mesi e in aumento per il quarto giorno consecutivo. Le nuove vittime sono 70, per un totale di 8.012 cedessi confermati. I ricoverati in terapia intensiva aumentano a 2.641, mentre i pazienti guariti crescono a 125.206. I test effettuati ammontano a 997.009. Lo ha riferito nel suo bollettino quotidiano il portavoce del ministero della Salute iraniano Kianoush Jahanpour. I dati fanno temere una seconda ondata, con alcune province ritenute ad altro rischio che potrebbero tornare in lockdown. In particolare, ha spiegato il portavoce di Teheran, la situazione è ancora «rossa» in Khuzestan, dove nelle scorse settimane sono già state ripristinate molte restrizioni, mentre risultano «in stato di allerta» le province di Hormozgan, Azerbaijan Orientale e Occidentale, Kurdistan, Kermanshah, Bushehr, Sistan e Baluchistan, Qazvin e Razavi Khorasan.

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Australia. Si prepara alla sua prima recessione in 29 anni, per l'impatto della pandemia da coronavirus. I dati ufficiali, citati dalla Bbc, mostrano che l'economia si è ridotta dello 0,3% nei primi tre mesi dell'anno, a causa degli incendi e delle prime fasi dell'epidemia. Gli economisti si aspettano che i dati relativi al trimestre in corso confermino la recessione.

 

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