Coronavirus, l'analisi dei casi in Cina: «Il contenimento è efficace e necessario»

Coronavirus, l'analisi dei casi in Cina: «Il contenimento è efficaca e necessario»
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Sabato 29 Febbraio 2020, 18:09 - Ultimo aggiornamento: 18:58

Rigide misure di contenimento e restrizioni negli spostamenti sono necessarie per contrastare la diffusione del nuovo coronavirus SarsCoV2 e non si può abbassare la guardia perché allentando i controlli la trasmissione potrebbe riprendere facilmente. Lo indica l'analisi dei primi casi della malattia avvenuti in Cina a partire da dicembre, pubblicata sul sito MedRxiv e nata dalla collaborazione fra la Fudan University di Shanghai, la Northeastern University e la Fondazione Bruno Kessler di Trento.


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L'andamento dell'epidemia di Covid-19 nelle dieci province cinesi più colpite compresa Hubei, sede del primo focolaio, suggerisce che «grazie alle misure di contenimento, con isolamento dei casi, quarantena dei contatti e restrizioni nei movimenti, la Cina ha potuto fare importanti progressi nel ridurre la trasmissione sostenuta della malattia al di fuori di Hubei». Gli autori della ricerca rilevano però che «l'epidemia non è ancora sotto controllo», che «gran parte della popolazione è ancora suscettibile di infezione» e che i futuri sviluppi dipenderanno «dall'efficacia delle politiche di controllo e dal comportamento di ciascuno nelle prossime settimane e nei prossimi mesi».

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Le donne
Sottolineano inoltre che «l'efficacia delle misure di contenimento si applica solo nel momento in cui le misure sono messe in atto e che un allentamento negli interventi di sanità pubblica o significativi cambiamenti nel comportamento possano portare al riemergere dei contagi» L'epidemia in Cina ha insegnato anche altro. Per esempio che, contrariamente a quanto si era registrato inizialmente, gli uomini non sono i più colpiti e che la malattia colpisce allo stesso modo anche le donne. Si è visto inoltre che i giovani con meno di 18 anni sono meno colpiti, ma al momento non è chiaro se siano effettivamente meno a rischio di infezione o se in essi la malattia si manifesti in modo più lieve.

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Il contagio
Va inoltre considerato, osservano i ricercatori, che in Cina la chiusura delle scuole è stata particolarmente prolungata perché si è sommata alle vacanze per il Capodanno. «Non è chiaro - scrivono gli autori della ricerca - se l'interruzione delle attività scolastiche a livello nazionale abbia contribuito al basso numero di casi di Covid-19 confermati fra i ragazzi, né se la riapertura delle scuole potrà modificare la situazione». I dati dalla Cina indicano infine che, sebbene non ci sia ancora una forte evidenza che il virus si trasmetta anche se non ci sono i sintomi, «la possibilità di una trasmissione nel periodo di incubazione appare sostenuta dalle indagini epidemiologiche». In caso di conferma, «la presenza di una rilevante trasmissione pre-sintomatica potrebbe ostacolare gli sforzi tesi a contenere l'infezione, compresa l'identificazione dei contatti e il tempestivo isolamento dei casi, così come i controlli sui passeggeri negli aeroporti». In ogni caso, concludono, «le strategie basate sull'isolamento e sulle limitazioni alle riunioni affollate, ai contatti nei luoghi di lavoro e nelle scuole potrebbero essere efficaci».

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