Così non va: la curva della mortalità e della letalità del coronavirus continua a crescere in maniera esponenziale. Per questo il filantrofo e fondatore di Microsoft, Bill Gates, con un intervento al Washington Post ha chiesto che vi sia uno shutdown, ovvero un blocco totale, di tutto il Paese
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Gates, che già 5 anni fa aveva tentato di mettere in guardia il mondo per una prossima epidemia scatenata da un virus in Cina, ha scritto di aver parlato con gli esperti e di aver concluso che una chiusura di tutti gli Stati Uniti è il metodo più efficace per contrastare la diffusione dei contagi, invece del mix di provvedimenti emanati da ogni singolo stato.
«Nonostante le esortazioni da parte degli esperti della salute pubblica - si legge nel suo intervento - alcuni stati e contee non hanno chiuso del tutto. In alcuni stati le spiagge sono ancora aperte, in altri i ristoranti servono ancora ai tavoli. Questa è una ricetta per un disastro». Gates ha sottolineato che se le persone sono libere di viaggiare tra uno stato e l'altro, lo stesso può fare il virus. «Finchè - prosegue - il numero dei casi non comincia a scendere in tutta l'America, e potrebbero volerci dieci settimane o oltre, nessuno deve essere in grado di fare business come al solito o di allentare lo shutdown».