Nord Corea, Kim Jong-un si esalta nel culto della personalità: via i ritratti di papà e nonno

Nord Corea, Kim Jong-un si esalta nel culto della personalità: via i ritratti di papà e nonno
di Giampiero Valenza
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Mercoledì 3 Novembre 2021, 17:22

Via i ritratti di papà e di nonno dagli edifici. In Corea del Nord il culto della personalità della famiglia Kim è tutto per lui: l’attuale leader supremo Kim Jong-un. Il dittatore, 37 anni, ha infatti chiesto di rimuovere dai muri le foto del padre, Kim Jong-il (nominato alla sua morte “segretario generale eterno” del Partito del lavoro di Corea) e del nonno Kim Il-sung (morto nel 1994 e ora elevato a rango di "presidente eterno" della Repubblica popolare di Corea).

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Il neologismo dall'ideologia: il kimjongunismo

La scelta di Kim Jong-un fa parte della promozione dell’ideologia del Kimjongunismo, un vero e proprio culto della personalità all’attenzione ormai da tempo dei servizi segreti della Corea del Sud. Segue le impronte di papà Jong-Il, che vietò i ritratti di Karl Marx, Vladimir Lenin e Joseph Stalin per cercare di creare un percorso identitario tutto made in Corea, che parte dal Kimilsungismo del nonno, la filosofia da cui partì la famiglia Kim.

L'estensione del nome anche a orchidea e begonia

L’ideologia di Stato, però, è la Juche, un percorso ispirato al socialismo, all’indipendenza nazionale, all’autosostentamento economico e all’autosufficienza nella difesa che è stato promosso da Kim Il-sung. Tuttavia il culto della famiglia è approdato anche nella branca della botanica. Due i fiori che prendono i nomi dei dittatori nordcoreani: la kimilsungia, un’orchidea, e la kimjongilia, una begonia.

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