Missile Corea del Nord sul Giappone, paura nucleare? Cosa sta succedendo

Il lancio del missile, una nuova e pericolosa «provocazione» da parte di Pyongyang potrebbe rappresentare un'espansione delle capacità di test nucleari della Corea del Nord.

Missile Corea del Nord sul Giappone, paura test nucleare: ecco cosa sta succedendo
di Giorgia Crolace
4 Minuti di Lettura
Martedì 4 Ottobre 2022, 10:39 - Ultimo aggiornamento: 5 Ottobre, 10:04

Sembra che la Corea del Nord abbia lanciato un missile. Si prega di trasferirsi nei rifugi sotterranei. Così, alle 7:29 ora locale (le 00:29 in Italia), il governo giapponese ha emesso un’allerta per chiedere ai residenti delle regioni di Hokkaido e Aomori di abbandonare le proprie abitazioni e mettersi al riparo.

Il missile balistico, lanciato dalla Corea del Nord alle 7:22 in direzione nordest, dopo aver sorvolato il Giappone, sarebbe precipitato nell'Oceano Pacifico, fuori dalle acque territoriali, intorno alle 7:49. Non risultano vittime o danni.

Il missile balistico che ha sorvolato il Giappone

Le autorità d'intelligence di Corea del Sud e Stati Uniti hanno già avviato un’indagine per verificare le specifiche del missile che, secondo una prima analisi, dovrebbe essere un Hwasong-12 che la Corea del Nord ha testato sette volte in passato e l'ultima a fine gennaio 2022.

In particolare, il Comando di stato maggiore congiunto sudcoreano ha riferito di aver rilevato il lancio da Mupyong-ri, nella provincia settentrionale di Jagang, Il missile ha percorso circa 4.500 chilometri, superando il Giappone e toccando un apogeo di circa 970 km alla velocità massima considerevole di Mach 17. La guardia costiera giapponese ha confermato che il missile sembra essere già caduto in mare e ha avvertito le navi di non avvicinarsi a nessun oggetto in caduta.

Le reazioni al lancio del missile

«La serie di provocazioni di missili balistici della Corea del Nord rafforzerà ulteriormente la deterrenza e le capacità di risposta dell'alleanza Corea del Sud-Usa e non farà altro che approfondire l'isolamento del Nord dalla comunità internazionale», ha affermato il Comando di stato maggiore congiunto sudcoreano condannando il lancio come «un atto di provocazione significativa» che mina la pace e la stabilità non solo nella penisola coreana ma anche nella comunità internazionale, rappresentando una «chiara» violazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'Onu.

 

I timori per un test nucleare

È la prima volta che un missile della Corea del Nord raggiunge lo spazio aereo del Giappone dal 2017, un’iniziativa che farebbe presagire l'arrivo di ulteriori test di armi, inclusa la temuta settima detonazione nucleare. L'iniziativa della Corea del Nord, quando i suoi media ufficiali non danno notizia del leader Kim Jong-un da oltre tre settimane, è maturata con le esercitazioni militari condotte da Usa, Corea del Sud e Giappone, e dopo la visita della vicepresidente americana Kamala Harris a Tokyo e a Seul, facendo ipotizzare che possa trattarsi di una reazione politica. Secondo gli esperti, il lancio del missile balistico permetterebbe anche a Kim Jong-un di valutare la reazione internazionale, in particolare di Cina e Russia.

Il Center for Strategic and International Studies (Csis), think tank con base a Washington, ha inoltre diffuso un report sulle immagini satellitari ad alta risoluzione di Airbus Neo raccolte tra il 19 e il 29 settembre scorso sul sito di Punggye-ri che, fino ad ora, ha ospitato le detonazioni atomiche. Mentre tutti i preparativi sembrano completati al tunnel n.3 (per Usa e Corea del Sud tutto è pronto per il test), gli analisti del Csis hanno rilevato a sorpresa nuovi lavori in corso al tunnel n.4. L'attività potrebbe rappresentare un'espansione delle capacità di test nucleari della Corea del Nord oltre il tunnel n.3, oppure potrebbe essere parte «di un piano di inganno strategico», di depistaggio.

La condanna degli Stati Uniti e dell’Unione Europea

Il Comando americano per l'Asia e il Pacifico ha condannato il lancio del missile sostenendo che «l'impegno di Washington nella difesa del Giappone e della Corea rimane incrollabile» e che «gli Stati Uniti condannano queste azioni e invitano la Repubblica popolare democratica di Corea ad astenersi da qualsiasi ulteriore atto illegale e destabilizzante».

La Casa Bianca, in un comunicato, ha inoltre informato che il consigliere per la Sicurezza nazionale Jack Sullivan ha parlato separatamente con le sue controparti sudcoreana e giapponese in modo da elaborare una «risposta internazionale adeguata e solida» e riaffermare «l'impegno ferreo» degli Stati Uniti nella difesa del Giappone e della Corea del Sud.

«Un'aggressione ingiustificabile»: così il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel su Twitter ha definito il lancio del missile nordcoreano, affermando: «Condanniamo con fermezza il deliberato tentativo della Corea del Nord di mettere a repentaglio la sicurezza nella regione, lanciando un missile balistico sopra al Giappone. Un'aggressione ingiustificabile, in palese violazione del diritto internazionale».

© RIPRODUZIONE RISERVATA