Dopo il divieto di usare i jeans skinny ora in Corea del Nord spunta fuori un altro NO nel campo della moda. Nessuno potrà indossare più giacche di pelle. Dopo che il trench di pelle è diventato uno dei capi preferiti dal sovrano dittatoriale Kim Jong-un, da ora in poi lo potrà portare solo lui. Indossato per la prima volta da Kim nel 2019, il cappotto è diventato popolare tra l'élite nordcoreana (che poteva permettersi la vera pelle) desiderosa di mostrare la propria lealtà al Leader Supremo. Ma di recente vista la proliferazione di imitazioni contraffatte la polizia ha preso una decisione drastica: chiudere i commercianti che li vendono e toglierli alle persone che li possiedono. Il tutto per il timore che sminuisca l'aspetto di Kim e mini la sua autorità.
Corea del Nord, il divieto della giacca di pelle
La polizia afferma che indossare abiti progettati per assomigliare a quelli della più alta dignità è una «tendenza impura per sfidare l'autorità della più alta dignità». Queste le parole di una fonte a Radio Free Asia, usando un titolo onorifico comune per riferirsi a Kim, che si leggono sul Dailymail. «Hanno ordinato al pubblico di non indossare cappotti di pelle, perché fa parte della direttiva del partito decidere chi può indossarli».
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La storia del trench
Kim è apparso per la prima volta con un cappotto di pelle nel dicembre 2019, nel periodo in cui stava negoziando con Donald Trump sulle scorte nucleari della Corea del Nord. Lo stile sartoriale è stato notato dai media sudcoreani, che hanno suggerito che fosse indicativo del desiderio di Kim di rompere con la tradizione e forgiare la propria identità. Fino ad allora, si era in gran parte modellato su suo padre e suo nonno, il fondatore della Corea del Nord, indossando giacche in stile Mao e occhiali con la montatura di corno. Da allora il cappotto di pelle ed è stato persino adottato da sua sorella, Kim Yo-Jong, e da altre donne politiche di alto livello.