Ucraina, la Cina come può aiutare la Russia? Dalle armi al gas (ma l'energia tiene Putin legato all'Ue)

Pechino negli anni ha notevolmente ampliato le proprie capacità di produzione militare ed ora è il quarto esportatore di armi al mondo

Ucraina, in che modo la Cina può aiutare la Russia? Dalle armi al gas (ma l'energia tiene Putin ancora legato all'Ue)
4 Minuti di Lettura
Lunedì 14 Marzo 2022, 20:24 - Ultimo aggiornamento: 15 Marzo, 16:06

Per gli Stati Uniti non c'è più alcun dubbio: la Cina sarebbe pronta a fornire assistenza miltare alla Russia in Ucraina. Lo ha rivelato il Financial Times, citando messaggi che i diplomatici statunitensi avrebbero inviato agli alleati in Europa e Asia. Non è chiaro, tuttavia, se Pechino abbia già fatto partire gli aiuti militari, o se abbia intenzione di farlo nel prossimo futuro. Diverse ipotesi, invece, sono in ballo per quanto riuarda la natura di questo supporto della Cina alla Russia, che potrebbe essere non solo militare, ma anche economico e commerciale.

«Cina disponibile a fornire assistenza militare alla Russia in Ucraina»: gli Usa avvertono gli alleati

Cina-Russia, supporto militare

Secondo le fonti statunitensi, Mosca ha chiesto a Pechino assistenza militare. Una versione però smentita dai cinesi, che hanno bollato come «fake news» queste voci. Eppure la vendita di armi sull'asse Russia-Cina va avanti da anni, con volumi di affari non trascurabili. Pechino fa da sempre grande affidamento sull'import di materiale bellico da Mosca: circa l'80% delle armi importate in Cina tra il 2017 e il 2021 - secondo l'Istituto internazionale di ricerca sulla pace di Stoccolma (Sipri) - proviene dalla Russia.

E per il Cremlino i cinesi rappresentano il secondo cliente al mondo per quanto riguarda l'export di materiale bellico.

La Cina, tuttavia, negli anni ha notevolmente ampliato le proprie capacità di produzione militare ed ora è il quarto esportatore di armi al mondo. Siemon Wezeman, ricercatore del Sipri, ha dichiarato alla Cnn: «Le armi della Cina stanno diventando sempre più avanzate. I suoi droni, ad esempio, sono una risorsa a cui la Russia sarebbe molto interessata». Ma, specifica, «finora non abbiamo alcuna prova» che la Russia abbia acquistato droni cinesi.

Il supporto economico e commerciale

Per Mosca nel 2021 gli affari con la Cina hanno rappresentato il 18% del commercio complessivo annuo: circa 147 miliardi di dollari. Durante la visita di Putin a Pechino in occasione delle Olimpiadi invernali, i due paesi hanno affermato che avrebbero aumentato il volume dei loro rapporti commerciali a 250 miliardi di dollari entro il 2024. La Cina, inoltre, è anche uno dei maggiori importatori di grano russo al mondo.

Eppure l'Ue rimane di gran lunga il principale partner commerciale della Russia. Nel 2021, il commercio totale fra le due parti valeva quasi il doppio del commercio cinese con la Russia. Ma con l'inizio del conflitto in Ucraina, e le sanzioni decise dal blocco occidentale contro il Cremlino, questo scenario è destinato a cambiare.

Il nodo energia e il legame con l'Ue

A cominciare dall'energia. Se è vero che l'Europa è il principale mercato energetico per la Russia, a cui fornisce il 40% del gas e il 26% del petrolio, è altrettanto vero che anche su questo fronte i rapporti commerciali con la Cina vanno crescendo ed intensificandosi. Non a caso, l'ultimo accordo fra Putin e Xi riguardante la fornitura di gas e petrolio ha un valore stimato di 117,5 miliardi di dollari.

E non è un caso nemmeno che la Cina sia stata fra i paesi ad opporsi alle sanzioni contro il Cremlino. Il blocco del sistema Swift in Russia ha impattato anche sulle transazioni Pechino-Mosca, ma i due paesi sono già da anni pronti ad adottare metodi di pagamento alternativi. Insomma, al di là delle armi, l'alleanza con la Cina per Putin può rivelarsi fondamentale anche dal punto di vista economico, soprattutto per liberarsi di quella dipendenza dall'Europa che, ancora oggi, tiene le due parti inevitabilmente legate fra loro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA