Chris Brown, l'ex di Rihanna arrestato per violenza sessuale, ma lui si difende: «Quella sta mentendo»

Chris Brown, l'ex di Rihanna arrestato per violenza sessuale, ma lui si difende: «Quella sta mentendo»
di Federica Macagnone
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Mercoledì 23 Gennaio 2019, 18:38
Ancora guai per Chris Brown, il 29enne cantante di rhytm and blues noto per brani come "Run it" e "Kiss Kiss" e per aver malmenato brutalmente nel 2009 Rihanna, che all'epoca era la sua fidanzata: un pestaggio che gli costò l'arresto e 5 anni di libertà vigilata. Stavolta a farlo finire in manette è stata una 25enne che lo ha accusato di averla stuprata nella camera di un albergo a cinque stelle di Parigi nella notte tra il 15 e il 16 gennaio .

Secondo il racconto della ragazza, i due si sarebbero incontrati nella discoteca LeCrystal, nella zona degli Champs Elysées, e poi sarebbero andati all'hotel Mandarin Oriental insieme ad altre ragazze, un amico del cantante e la sua guardia del corpo: una volta in camera sarebbe stata aggredita dai tre uomini. Nei giorni successivi la ragazza si è rivolta agli agenti del comando di polizia del 17° arrondissement che lunedì scorso hanno arrestato i tre uomini e hanno perquisito la camera d'albergo, dove avrebbero  trovato un certo quantitativo di droga. In seguito, Brown e i suoi due amici sono stati rilasciati e autorizzati a lasciare il Paese, ma per la polizia la vicenda non è finita qui: l'inchiesta continua. Il cantante, una volta libero, ha dato sfogo a tutta la sua rabbia postando sui social la notizia della sua scarcerazione e commentando: «E' tutto falso, è spazzatura. Quella sta mentendo». Nel frattempo il suo legale, Raphael Chiche, sta preparando una denuncia per calunnia nei confronti della ragazza.

Brown, che ha 50 milioni di follower su Instagram, ha avuto vari problemi con la giustizia a partire dal 2009, quando si dichiarò colpevole di aver malmenato brutalmente la sua fidanzata Rihanna alla vigilia dei Grammy Awards e fu condannato a 5 anni di libertà vigilata e 6 mesi di lavori socialmente utili. "Mi sono sentito un mostro" dichiarò in seguito, mostrandosi pentito. Ma anche in seguito non mancarono i guai. Nel 2013 fu fermato a Washington all'esterno di un locale per aggressione, mentre nel 2016 venne arrestato per aver puntato una pistola contro una modella. Nel 2017, infine, fu accusato di aver malmenato un uomo che lo aveva fotografato senza il suo permesso. Senza contare i racconti di diverse donne che negli anni lo hanno accusato di averle molestate. Ora il nuovo capitolo parigino: sarà la polizia francese a dover stabilire se stavolta Brown è stato vittima di una calunnia o se, ancora una volta, è rimasto vittima di se stesso.
 
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