Riceve cartolina con francobollo di Hitler 79 anni dopo: «Aiutatemi a cercare chi l'ha spedita»

La lettera datata il 28 agosto del 1943

Dopo 79 anni riceve a Berlino cartolina del 1943: «Spero di rivederti in questa vita»
di Alessandro Rosi
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Sabato 27 Agosto 2022, 15:54 - Ultimo aggiornamento: 21:13

«Spero che ci rivedremo in questa vita». Così si chiude la cartolina ricevuta 79 anni anni dopo a Berlino. Era stata spedita da Königswalde, paese della Sassonia, e doveva essere recapitata a Neue Str, nella capitale tedesca. Lì, davanti all'edificio, c'è ancora un cartello che pubblicizza un idraulico di nome Heinz Müller, il cognome del destinatario. Potrebbe quindi essere un parente di chi ha mandato la lettera. Quando è stata spedita? Dubbi emergono sulla possibilità che sia stata mai spedita. C'è un francobollo di Hitler, il periodo è della guerra. E il 28 agosto del 1943, giorno in cui è stata scritta, è un momento in cui Berlino era stata pesantemente bombardata.

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Cartolina ricevuto 79 anni dopo, il testo della lettera

«Cari! Cara Lotte!», inizia la lettera.

Poi passa ai saluti per il compleanno. «Speriamo che tutti e tre stiate ancora bene, nonostante gli ultimi pesanti attacchi alla vostra zona. La nostra casa è piena, ci sono 5 persone di Berlino. Bernd è tornato a Berlino, chissà se ha raggiunto la sua destinazione. è una destinazione molto insicura. Questi sono tempi molto incerti/insicuri. Spero che ci rivedremo in questa vita. Saluti a tutti voi per oggi. Di corsa, zio Fritz e zia».

 

Perché è arrivata così in ritardo

Il 28 agosto 1943, data che riporta la cartolina, è quattro giorni dopo il primo massiccio raid aereo su Berlino, con oltre 700 bombardieri britannici che distrussero parti consistenti della città (pur mancando per lo più il centro). Non è stato il primo raid su Berlino, ma finora è stato il più grande della guerra e i tedeschi ritengono (correttamente) che l'intento fosse quello di creare una tempesta di fuoco come quella che aveva raso al suolo la maggior parte di Amburgo e ucciso quasi 20.000 persone solo poche settimane prima.

Messaggio in una bottiglia ritrovato negli Stati Uniti: era stato scritto da quattro bambini 27 anni fa (che riconoscono la grafia)

È probabile che la famiglia che viveva nella casa di Berlino stia cercando disperatamente di trovare un alloggio in un luogo più sicuro del Paese e abbia scritto, o forse telefonato, all'altra persona. Da qui la risposta che indica che ci sono già altri rifugiati di Berlino che vivono con loro. Si potrebbe ipotizzare anche che la cartolina sia stata smarrita o temporaneamente messa da parte nel caos del successivo raid aereo su Berlino la settimana successiva, solo un paio di giorni dopo l'invio di questa, e non sia mai stata consegnata.

Il mistero della scrittura usata

La scrittura che si legge nella cartolina non è più usata. È il Sütterlin, una forma di Kurrent, per l'esattezza una forma semplificata. È stato creato per essere più accessibile e più facile per l'uso quotidiano. La particolarità è che non si inserivano i puntini sulle "i": motivo per cui è caduto in disuso. In effetti c, i, m, n e u sono praticamente tutte identiche e l'unico modo per distinguere una u da una n è la linea curva sopra la u.

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