Carro armato ucraino "Mulat" catturato dai separatisti: era in disuso dagli anni Novanta

Carro armato ucraino "Mulat" catturato dai separatisti: pesa 40 tonnellate e ha un cannone da 125 millimetri
di Raffaele Alliegro
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Martedì 26 Aprile 2022, 10:16 - Ultimo aggiornamento: 16:58

Le forze sostenute dalla Russia nella regione del Donbass hanno catturato un rarissimo carro armato ucraino T64 Bm “Mulat”. Lo afferma “Forbes” ricordando che a partire dagli anni '90 furono prodotti a Kharkiv un centinaio di questi tank che non diedero però i risultati sperati e vennero parcheggiati in un deposito, fino a che l'esercito ucraino, in difficoltà per l'invasione russa e a corto di carri armati, non ne ha recuperati alcuni mandandoli a combattere in prima linea.

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La storia del modello "raro"

Il T64 Bm sembrava sparito dalla circolazione prima di quest'ultima cattura, tanto è vero che viene considerato un carro armato molto raro.

La base da cui si è partiti per la sua realizzazione è il T64, un tank risalente al periodo dell'Unione sovietica che fu schierato per la prima volta alla fine degli anni Sessanta. Questo tipo di tank è stato poi più volte modificato fino ad arrivare al T64 Bm e alla versione più economica del T72 che è entrata in servizio nel 1973. Le due brigate di carri armati schierate a Kiev, fa sapere Forbes, e altre 11 brigate pesanti generalmente utilizzano un modello successivo, il T64Bv, mentre le brigate di riserva usano soprattutto il T72. Il T64 Bm “Mulat” avrebbe dovuto essere più avanzato del T64 Bv perché fu allestito con una protezione migliore a difesa dell'equipaggio, ma essendo più massiccio diventò meno veloce e anche per questo venne di fatto messo da parte. Prima dell'invasione russa, ricorda ancora Forbes, alcuni “Mulat” erano stati sistemati nella scuola di addestramento per carristi dell'esercito ucraino, altri in diversi magazzini. Poi è stato necessario tirarli fuori dai depositi e schierarli in battaglia. Una coppia di questi tank è stata colpita in un bombardamento russo. E un altro è stato catturato. L'enorme carro armato da 40 tonnellate con un cannone da 125 millimetri è apparso in un video diffuso sui social e sembra sostanzialmente intatto. Il timore, ora, è che le forze separatiste possano ripararlo e utilizzarlo contro gli ucraini.

Le riparazioni

Attorno ai vecchi tank e mezzi blindati della guerra in Ucraina è sorto infatti un complesso sistema di raccolta e riparazioni. I separatisti del Donbass hanno riconvertito ex fabbriche civili in officine militari dove vengono, appunto, riparati i veicoli ucraini catturati. «Abbiamo iniziato con i veicoli blindati, poi siamo passati ai carri armati», ha detto su Forbes l'assistente del direttore di uno stabilimento: «Ripariamo tutto». Gli ucraini fanno la stessa cosa, rimettendo in sesto ogni attrezzatura militare sottratta all'esercito russo. Anche la Repubblica Ceca si è offerta di riparare i carri armati ucraini e i mezzi corazzati per il trasporto di personale danneggiati durante i combattimenti. Lo ha riferito nei giorni scorsi la ministra della Difesa Jana Cernochova. I primi saranno proprio i carri armati T64, seguiranno poi i veicoli da combattimento della fanteria. La Repubblica Ceca è stato il primo Paese a cui l'Ucraina ha chiesto assistenza per le riparazioni, ha detto Cernochova. La Repubblica Ceca è stato anche il primo Paese straniero a fornire all'Ucraina i carri armati T-72 appartenenti alle sue riserve attive. E Londra sta pensando alla possibilità di far arrivare in Ucraina altri tank di epoca sovietica. Il ministero della Difesa britannico sta infatti valutando l'ipotesi di uno scambio: il Regno Unito invierebbe i suoi tank da battaglia Challenger 2 alla Polonia per permettere a Varsavia di “girare” alcuni dei suoi carri armati T72 all'esercito ucraino.

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