In Bolivia il primo caso di calciatore professionista morto a causa del coronavirus. Proprio mentre in Itallia c'è il via libera al campionato di calcio, arriva la notizia che Deibert Roman Guzman è morto: aveva 25 anni e giocava nel ruolo di difensore nell'Universitario del Beni, club boliviano che disputa la Copa Simón Bolívar, l'equivalente della Serie B italiana.
Virus, dal 3 giugno stop alla quarantena per i cittadini Schenghen che arrivano in Italia. Di Maio: «Non siamo un lazzaretto»
Virus, l'incidenza dei positivi sugli abitanti: male Lombardia (0,88%), ma peggio Val d'Aosta. Lazio allo 0,13%
Una tragedia che ha sconvolto il calcio sudamericano, anche perché un'intera famiglia è stata decimata: nel giro di pochi giorni con il ragazzo sono morti a causa del Covid-19 anche il papà dirigente e lo zio allenatore. Una tragedia tripla.
Secondo quanto riferiscono i media locali, l’infezione ai polmoni in tutti e tre i casi si è aggravata così rapidamente da rendere inutile ogni tentativo. Deibert era in cerca di rilancio dopo le ottime impressioni suscitate da giovane con la maglia della nazionale U15, U16 e U17. Era ancora considerato un talento del calcio boliviano e aveva appena 25 anni.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout