Spara al suo cane senza motivo: "Alma" è morta dopo giorni di agonia, mistero sul destino dei suoi cuccioli

Sparò al suo cane trascinandolo per strada, animale muore dopo giorni di agonia: mistero sul destino dei cuccioli
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Giovedì 5 Dicembre 2019, 12:56 - Ultimo aggiornamento: 13:43

Era stato prima picchiato dal suo anziano padrone cacciatore, poi colpito da un colpo di fucile e trascinato con il guinzaglio per strada, nelle campagne della Galizia, in Spagna. L'aggressione shock, avvenuta ai danni di un cane, una femmina che aveva appena dato alla luce cinque cuccioli, era stata ripresa da un automobilista e il video dell'orribile crimine diffuso sui social. Ma a far ancor più scalpore erano state le assurde parole pronunciate dall'uomo: «Sono un cacciatore e sparo a chi c...o mi pare».

Putroppo il povero animale è morto martedì scorso, verso mezzogiorno. A dare la notizia è stato l'Europa Press, riportando una testimonianza presa direttamente dalla clinica Rof Codina di Lugo, dove il cane ha lottato tra la vita e la morte, fino ad arrendersi.

Spara al suo cane trascinandolo in strada: «Sono cacciatore, sparo a chi c* mi pare»


«Abbiamo provato di tutto, ma le ferite erano troppo profonde e il colpo di fucile aveva fratturato i due omeri», hanno spiegano dal centro, precisando anche che il cane aveva perso molto sangue. Dopo la sua morte, dalla clinica hanno detto che è stato deciso di fare l'autopsia immediatamente, in vista di un possibile processo ai danni del padrone. A proposito dei cuccioli che il cane aveva partorito da poco, s'è saputo che i cinque piccoli si trovano in una clinica veterinaria a Chantada, dove, inizialmente, anche il cane era stato preso. Sono lì in attesa di autorizzazione per essere trasferiti: «Hanno 15 giorni, la situaizone non è facile da gestire», hanno sottolineato dall'ospedale veterinario.



In relazione a questo caso, l'Ong Mundo Vivo, che s'è subito interessata del caso, ha denunciato, nel loro account Facebook, che la Xunta de Galicia ha
«negato» loro la custodia dei cuccioli perché hanno assicurato che i piccoli erano già stati trasferiti in un'altra struttura. Ma la clinica, contattata dall'Ong, non ha ancora confermato né smentito la notizia. Per questo, preoccupati del destino dei cinque cuccioli, i volontari de Mundo Vivo stanno facendo pressione per sapere con certezza dove si trovano i piccoli: «Vogliamo immagini, vogliamo sapere che stanno bene e che sono tenuti in buone condizioni. Nessuno risponde ai nostri appelli, è tutto un segreto incomprensibile», ha scritto l'Ong sui social. 



 

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