Va a caccia di orsi e lupi e mostra sorridente i "trofei" sui social: bufera animalista su un'infermiera

Kate Small, l'infermiera cacciatrice di trofei, con alcune delle sue prede (immagini pubblicate sulla propria pagina istagram kate_small_outdoors)
di Remo Sabatini
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Sabato 14 Settembre 2019, 20:17

Non ha ancora compiuto 30 anni ma ha già l'esperienza, ed i trofei, di un cacciatore navigato. Kate Small, di professione infermiera, è una giovane americana dell'Idaho, dove vive insieme alla sua famiglia a Boise, la città più popolosa dello Stato.

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L'amore per la caccia, come più volte da lei stessa ribadito, gli è stata inculcata dal padre quando era ancora una bambina. Da allora, Kate ha cercato di seguire la sua passione che, negli ultimi tempi, l'ha portata ad inseguire le sue prede in giro per il Paese e non solo. Orsi, lupi, antilopi e tutta una serie di animali e pesci con i quali, una volta uccisi, ha cominciato a posare sorridente per le classiche foto ricordo.

Così, improvvisamente, il suo giovane volto sorridente, accostato alla preda stecchita di turno, avrebbe iniziato a far discutere non poco. Una giovane e bella ragazza che posa accanto ad un animale morto, non è qualcosa che si vede tutti i giorni e, al di là del trasporto per la caccia, in tanti hanno cominciato a criticare quelle immagini, anche pesantemente, che la stessa Kate, continuava a postare sui social media.

D'altronde, la lista dei trofei, come lei stessa ha più volte ricordato, è lunghissima e si presta a mille interpretazioni. Tra questi, il più grande di tutti, era stato un orso bruno alto più di due metri che pesava 700 kilogrammi. Il più difficile da cacciare? "Un lupo. I sensi acuti, ricorda Kate, la velocità dei suoi spostamenti e la resistenza dell'animale che lo porta a percorrere distanze inimmaginabili quotidianamente, sono certamente elementi a suo favore". Qualche elemento fortunato però, sembra possederlo anche la Small, il fucile.

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