Cervi, pesci spaventosi, persino coccodrilli. Questi, alcuni dei trofei inanellati in anni di carriera e immortalati da lei stessa, nelle decine di immancabili fotografie che ama pubblicare di volta in volta.
Fucile o frecce, non importa. Le tecniche adottate dalla bionda cacciatrice, sono varie e devono essere adattate al tipo di preda che si vuole ammazzare. E allora, in tanti anzi tantissimi, visto il clamore suscitato, devono essersi chiesti a quale tecnica di caccia possa far riferimento l'enorme sex toy che, la giovane Larysa, mostra in una terribile immagine, scattata durante la sua ultima battuta nei boschi del Regno Unito. Una fotografia che, manco a dirlo, ha fatto il giro del mondo. Con quel pugno di gomma insanguinato, tenuto in una mano e ostentato come nulla fosse, mentre, con l'altra, sorregge per le corna l'ultima vittima. Inutile dire che, anche nella terra di Albione, quella immagine non è stata presa bene. Sono migliaia, infatti, i commenti di censura pubblicati, anche sulla pagina personale della cacciatrice. Tanto che, in terra di Scozia, dove sono state scattate le foto oggetto della denuncia, si sarebbe scatenato un vero e proprio caso che rimette in discussione la legge sulla caccia stessa. Così, tra le minacce, più o meno gravi, ricevute ed il polverone mediatico che, forse, non le è del tutto sgradito, la Switlyk si sarebbe limitata a commentare con quello che è lo slogan del suo show televisivo: "L'avventura continua!".
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