Brexit, Ue avvia azione legale contro Londra: «Ha violato accordi per uscita, inviata lettera»

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Giovedì 1 Ottobre 2020, 11:52 - Ultimo aggiornamento: 19:33

È un primo passo verso la procedura di infrazione la lettera che la Ue ha inviato alla Gran Bretagna per denunciare la violazione da parte di Londra degli accordi sulla Brexit. Il nodo del contendere è la legge con cui la Gran Bretagna di fatto rivede i termini del patto firmato con l'Europa a gennaio sulla spinosa questione del confine tra Irlanda del Nord e Irlanda nelle relazioni commerciali.  

«La Commissione europea ha inviato oggi al Regno Unito una lettera di messa in mora per aver violato i suoi obblighi ai sensi dell'accordo di recesso» sulla Brexit, ha annunciato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen nel corso di un punto stampa a Bruxelles sullo stato delle trattative col governo britannico sulla Brexit. «Ciò segna l'inizio di un procedimento formale di infrazione contro il Regno Unito. Ha un mese per rispondere alla lettera di oggi», ha spiegato.
 

Il nodo del confine tra Irlanda e Irlanda del Nord



Il governo britannico, rivendica le sue «ragioni» dietro al progetto di legge nazionale (Internal Market Bill) che rappresenta per stessa ammissione dell'esecutivo targato Boris Johnson una violazione del diritto internazionele. «Risponderemo alla lettera a tempo debito», ha tagliato corto un portavoce del premier inglese, ma «abbiamo chiaramente indicato le nostre ragioni per introdurre (attraverso la legge contestata, già approvata dalla Camera dei Comuni e ora in discussione in quella dei Lord, ndr) le misure relative al protocollo sull'Irlanda del Nord». Si tratta, ha insistito, di «creare una rete legale di sicurezza per proteggere il mercato interno del Regno Unito» e al contempo «tutelare il processo di pace» irlandese.

Ma cosa prevede l'Internal Market Bill e in quali termini viola gli accordi sulla Brexit già firmati? Il progetto di legge dà il potere al governo di non rispettare le parti dell'accordo in cui si stabilisce che l'Irlanda del Nord debba applicare su tutti i prodotti in transito dazi e regole Ue sul commercio dei beni anche se resterà nell'unione doganale britannica. Londra, negli accordi, si è in sostanza impegnata a mantenere l'Ulster allineato alle norme del mercato unico europeo in modo da non ricreare una frontiera fisica con la Repubblica d’Irlanda che, si teme, potrebbe far saltare la pace del Venerdì santo.

Nonostante le richieste dell'Unione europea, il governo del Regno Unito non ha ritirato le parti controverse del progetto di legge, violando quindi l'obbligo di agire in buona fede di cui all'articolo 5 dell'accordo di recesso. E ha inoltre avviato un processo che, spiega Bruxelles, in caso di adozione del progetto di legge,
«ostacolerebbe l'attuazione dell'accordo di recesso».

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