Brasile, cede la diga di Belo Horizonte: 7 morti accertati, 300 dispersi

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Venerdì 25 Gennaio 2019, 21:29 - Ultimo aggiornamento: 26 Gennaio, 10:56
Potrebbe essere drammatico il bilancio delle vittime del crollo della diga in sito minerario nello stato di Minas Gerais, in Brasile. Il governatore dello Stato, Romeu Zema, ha infatti detto che vi sono «poche speranze» di ritrovare vive le circa 300 persone dichiarate disperse. Un'enorme ondata di fango ha investito ieri all'ora di pranzo la mensa della miniera, dove centinaia di persone stavano pranzando, le fattori ed il villaggio circostante dove risiedono le famiglie dei lavoratori. Finora le vittime confermate sono nove. Non è ancora chiaro cosa abbia provocato il collasso della diga che è di proprietà della principale società mineraria brasiliana. Da ieri un centinaio di vigili del fuoco stanno lavorando nella speranza di trovare delle persone ancora vive tra i detriti ed il fango, ed oggi sono attesi un altro centinaio di soccorritori.

Il presidente Jair Bolsonaro ha annunciato che oggi si recherà sul luogo della tragedia, accompagnato dal ministro dell'Ambiente e delle Miniere: «La nostra principale preoccupazione al momento è di assistere le potenziali vittime di questa grave tragedia», ha scritto su twitter.
Intanto, il giornale Folha de S.Paulo denuncia che il rischio di crollo era stato menzionato in una «tesa riunione», avvenuta il mese scorso, per l'autorizzazione della diga. La società mineraria Vale parla di «tragedia umana» ed afferma che una compagnia tedesca, alla quale era stato dato il compito di controllare la sicurezza della diga, nell'ultimo rapporto dello scorso settembre l'aveva dichiarata stabile. La società ha affermato che sta controllando tutte le altre sue dighe. Greenpeace ha dichiarato invece che il crollo è «una triste conseguenza dal fatto che il governo brasiliano e le società minerarie non hanno imparato dagli errori». Gli incidenti, ha continuato l'organizzazione ambientalista internazionale, «non sono incidenti ma crimini ambientali che devono essere indagati, puniti e risarciti». Nel 2015, sempre nello Stato di Minas Gerais, è crollata una diga, sempre di proprietà di Vale, insieme a Bhp Billton, a Mariana provocando la morte di 19 persone e quello che viene considerato il peggiore disastro ambientale del Brasile.
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