Inizialmente, una volta cominciate le prime analisi dell'accaduto sul posto, i ranger avevano pensato che quei poveri resti potessero appartenere ad un locale oppure ad un lavoratore della riserva, forse un trattorista. Immediatamente dopo, però, ulteriori accertamenti avrebbero svelato la verità.
Vicino a quello che rimaneva del cadavere infatti, era stato trovato un fucile da caccia che ha fatto subito pensare ad un bracconiere. A confermare l'ipotesi, avanzata anche dalla polizia locale, il ritrovamento di tre famiglie di babbuini uccise da quel fucile. Da qui, la riscostruzione dei fatti che, secondo la polizia, avrebbero visto il bracconiere introdursi nella riserva e sparare ai babbuini così da avere esche fresche. Una volta procurata la carne, sarebbe stato un gioco da ragazzi attirare i leoni e cominciare il tiro al bersaglio.
Una tattica ben congeniata, se non fosse stato per quei leoni che non erano stati al gioco e si erano avvicinati più del dovuto. Nel frattempo, si indaga. Il cacciatore di frodo potrebbe essere entrato nella riserva dietro commissione. La ricerca di macabri trofei, è ancora un business più che milionario.
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