Boris Johnson nella bufera: sotto accusa per il party di Natale 2020 e per la ristrutturazione del suo appartamento

Boris Johnson nella bufera: sotto accusa per il party di Natale 2020 e per la ristrutturazione del suo appartamento
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Venerdì 10 Dicembre 2021, 08:31 - Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 13:08

L'accusa degli oppositori è pesante: Boris Johnson avrebbe mentito al Paese. Il primo ministro inglese è al centro di una vera bufera politica per la mancata dichiarazione di una donazione impiegata per la ristrutturazione del suo appartamento e per aver partecipato a un party illegale nel dicembre 2020.

Lo scandalo dei party di Natale

In un momento di preoccupazione per la diffusione della variante Omicron nel quale i contagi giornalieri da Covid non scendono da giorni sotto i 40mila, l'accusa rivolta Boris Johnson è quella di aver mentito ai parlamentari di Westminster, ma soprattutto ai cittadini del Regno Unito.

Ci sarebbero stati tre party di Natale segreti, organizzati dai funzionari a Downing Street un anno fa, in aperta violazione delle regole anti-Covid vigenti allora con il lockdown.

Johnson in più occasioni si è scusato per la vicenda, pur sostenendo però che non ci sarebbe stata nessuna festa e che tutte le regole Covid sarebbero state rispettate.

Il video

Uno dei party si sarebbe tenuto il 18 dicembre. Un filmato di questa festa sarebbe stato diffuso dall'emittente Itv e questo è stato causa delle dimissioni della consulente governativa Allegra Stratton. Intanto è iniziato un approfondimento sulla questione da parte degli inquirenti, ma non si parla ancora di una vera e propria inchiesta.

Il rischio dell'apertura di un'indagine

Il focus di Scotland Yard rischia di essere una mina vagante per il primo ministro inglese. Intanto, nell'attesa di capire se davvero BoJo ha mentito ai cittadini britannici, il governo si è appena pronunciato sulle nuove restrizioni che saranno in vigore questo Natale.

Al momento Scotland Yard ha escluso un'indagine sulla festa del 18 dicembre per «mancanza di prove», ma a breve potrebbero esserci ulteriori novità.

I labour chiedono le dimissioni

L'opposizione laburista di Johnson ha già ipotizzato invece una richiesta di dimissioni qualora le ipotesi e le accuse sui "party segreti" fossero confermate. «Avrebbe preso in giro cittadini e deputati», spiega il leader laburista Keir Starmer

La ristrutturazione dell'appartamento di Downing Street

L'altra pesante accusa rivolta a Johson riguarda invece una donazione non denunciata al partito conservatore, elargizione di privati che sarebbe stata impiegata per la ristrutturazione dell'appartamento di Downing Street, la residenza del primo ministro inglese da oltre due secoli.

Il Conservative Party è stato infatti multato dalla Commissione elettorale di quasi 18mila sterline (oltre 20 mila euro) per l'omessa dichiarazione. La donazione in questione sarebbe stata di oltre 50mila sterline (quasi 60 mila euro) e sarebbe avvenuta nel corso del 2020 da Lord Brownlow. L'ingente somma di denaro avrebbe coperto i costi di ristrutturazione dell'appartamento di BoJo, in particolare del civico 11, dove vive il Johnson con la famiglia.

La contraddizione

Il primo ministro inglese sarebbe quindi incorso in un'imbarazzante contraddizione perché a novembre 2020 avrebbe inviato nel novembre 2020 al generoso finanziatore dei Tory un messaggio WhatsApp chiedendo fondi per la ristrutturazione, come se questa quindi non fosse già avvenuta.

Nel maggio scorso quando era già partita un'inchiesta interna su questa specifica vicenda BoJo si era difeso dichiarando di non averne saputo nulla della donazione fino al febbraio di quest'anno. «Ho agito in conformità della legge e rispettando ogni regola», ha ribadito oggi tramite il suo portavoce il capo di governo.

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Le gioie familiari

In tutto ciò, Boris Johnson ha almeno una ragione per gioire: è nuovamente diventato padre, stavolta di una bambina. E il secondo figlio avuto con la moglie Carrie, ma il settimo per il primo ministro considerando i quattro avuti dalla ex moglie Marina Wheeler e uno durante un'avventura extraconiugale con Helen Macintyre.

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