Bimba di tre settimane muore schiacciata nel sonno dal padre di 114 chili

Si gira nel letto e schiaccia la figlia di tre settimane: inutile la corsa in ospedale
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Lunedì 7 Ottobre 2019, 17:07 - Ultimo aggiornamento: 17:13

Mettono la figlia nel letto con loro ma al risveglio la ritrovano schiacciata sotto la schiena del padre. La mamma della piccola Lydia Louise Coomer, appena tre settimane di vita, si è svegliata e l'ha trovata senza vita stesa sul suo lato destro, con la sua testa schiacciata sotto la schiena del marito, intorno alle 7.30. I due abitano in un appartamento di proprietà del YMCA, in Grace Crescent, Hanley, una piccola città del Regno Unito.

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La bambina è stata portata al Royal Stoke University Hospital, ma gli infermieri non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Il tribunale di North Staffordshire ha ascoltato la testimonianza del padre, Tom Coomer che ha detto di aver dato da mangiare alla figlia intorno alle 3.30 prima di metterla tra sè e la moglie nel loro letto. L'ultima cosa che ricorda è di aver ricevuto una notifica e di essersi addormentato. 

Durante l'interrogatorio con la polizia, la madre di Lydia, Ebony-Jade Pearson ha detto: «Io non bevo alcol ma ho il vizio di fumare. Ho fumato cinque sigarette al giorno durante la gravidanza. Io e Tom fumiamo cannabis e l'ho fumata tre volte da quando Lydia è con noi a casa. L'ultima volta è stata tre giorni fa. Ma non abbiamo mai fumato all'interno dell'appartamento».

«Il 26 settembre del 2016 Lydia si è svegliata alle 22:00 per la poppata e mentre io sono andata a dormire alle 11, Tom è rimasto sveglio. Lydia mi ha svegliato intorno alle 3 di mattina piangendo e Tom le ha dato da mangiare seduto sul letto. A un certo punto mi è parso strano che Lydia non mi avesse ancora svegliata. Poi mi sono accorta che era sul fianco destro schiacciata dalla schiena di Tom. Ho tirato via Lydia che aveva un colorito bluastro e pallido. Ho provato a svegliare Tom dicendogli che la stava schiacciando e poi l'ho mandato a chiedere aiuto. Ho steso Lydia sul letto e provato a farle la respirazione bocca a bocca mentre aspettavo l'ambulanza.

Tom, nell'interrogatorio con la polizia ha detto: «Ero sveglia giocare sul cellulare e stavo per mettere Lydia nella sua culla. Ricordo solo di aver ricevuto una notifica sul cellulare intorno alle 4 di notte poi più nulla. Mi sono svegliato di soprassalto per le urla di Ebony e poi ho visto che aveva Lydia tra le sue braccia. Lì ho realizzato che dovevo averla schiacciata: sono 1 metro e 80 e peso oltre 114 chili». 

Il medico legale che ha condotto l'autopsia sulla piccola Lydia ha concluso che non c'erano prove sufficienti per confermare la morte per asfissia ma ha comunque sottolineato che porre un neonato a letto con i genitori comporta diversi rischi e non è una pratica sicura.

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