Inondazioni in Belgio, bilancio sale a 20 morti e 20 dispersi: per il premier De Croo sono state «le più catastrofiche di sempre»

Inondazioni in Belgio, bilancio sale a 20 morti e 20 dispersi: per il premier De Croo sono state «le più catastrofiche di sempre»
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Venerdì 16 Luglio 2021, 17:53 - Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 00:19

In Belgio il bilancio provvisorio causato dalle inondazioni e maltempo che ha flagellato la zona al confine con la Germania e l'Olanda è di 20 morti e 20 dispersi. Lo ha cofermato il ministro degli Interni belga Annelies Verlinden.

«Una devastazione, una catastrofe. Queste inondazioni sono tra le peggiori che il nostro paese abbia mai conosciuto: È una situazione senza precedenti», così ha detto il premier dello Stato nord europeo Alexander De Croo nel corso di una conferenza stampa per fare il punto sulle alluvioni. «La situazione resta critica - ha aggiunto -. Siamo tutti toccati da quello che è successo e martedì 20 luglio sarà dichiarata una giornata di lutto nazionale». Il capo del governo ha elogiato il «vero spirito di compassione che oggi attraversa il nostro Paese», di fronte alle inondazioni che «potrebbero essere le più catastrofiche che il Belgio abbia mai conosciuto». De Croo ha quindi indicato che, in segno di rispetto per le vittime, saranno ulteriormente limitati i festeggiamenti per la Festa nazionale del 21 luglio, già ridotti a causa del coronavirus. Il premier ha poi sottolineato che «la priorità è quella di salvare la vita alle persone».

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La zona più colpita

Le operazioni di emergeza sono tuttora in soccorso. L'area più colpita è la regione francofona della Vallonia, dove vi sono state tutte le vittime. Nella sola provincia di Liegi i morti sono 20, ha detto il governatore provinciale Hervé Jamar, spiegando che solo sei corpi sono stati identificati. «Ci sono ancora persone sui tetti in provincia di Liegi, senza viveri da 36 ore», ha detto Jamar all'emittente Rtbf. Molti edifici della provincia sono pericolanti e bisognerà evacuarli, soprattutto fra le città di Verviers e Pepinster dove si contano 15 morti. Più di 41mila famiglie in Vallonia sono senza elettricità, riferiscono i media belgi.

E in diversi comuni i provincia di Liegi e di Namur l'acqua che esce dai rubinetti non è più potabile. Decine di strade sono inagibili e le città di Spa e Theux sono praticamente inaccessibili.

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L'aiuto italiano

È atterrato in Belgio alle 3 di questa notte il team di 12 esperti in ricerca e soccorso in contesti alluvionali inviato su richiesta della Commissione Europea. Un team composto da personale del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco e del Dipartimento della Protezione civile è giunto ieri a Liegi, in Belgio, per assicurare il necessario supporto alla popolazione colpita dalle inondazioni. A supporto delle operazioni un modulo messo a disposizione dai Vigili del fuoco, con personale e mezzi specializzati.

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Sono stati trasportati personale e mezzi con C-130 dell'Aeronautica Militare, decollato stanotte da Venezia, il team sta operando dalle ore 6:30 di questa mattina. Sono state soccorse dal team italiano dei vigili del fuoco e portate in salvo 40 persone rimaste bloccate nelle proprie abitazioni, una di queste invece in una casa di cura nell'area di Tillf, a Sud di Liegi. È quanto rendono noto gli stessi vigili del fuoco in un tweet in cui spiegano che loro seguono le ricognizioni nelle aree allagate.

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