Russia, amiche scoprono di essere state scambiate in culla 28 anni fa: una delle due non vedrà mai i genitori
Cheng nacque nel 1985 nella Contea di Nanbu. Quando era ancora in fasce fu cresciuto dalla nonna, alla quale l'avevano affidato i genitori che, per lavorare, avevano dovuto trasferirsi a Guinzhou, nel sudovest del Paese, a 700 km. di distanza. Dopo non molto, però, presi dalla nostalgia per il bimbo, decisero di riprenderlo e portarlo con loro, pur sapendo di non avere molto tempo a disposizione per seguirlo durante il giorno: una decisione di cui si sono pentiti amaramente e che non si sono mai perdonati. Cheng aveva solo tre anni quando si perse uscendo dal cantiere in cui lavorava suo padre: tutte le ricerche furono inutili. Troppo piccolo per fornire indicazioni a chi lo trovò mentre vagava smarrito, il bimbo venne portato nella Contea di Jize, 1.700 chilometri a nord da Guizhou, da un uomo che lo adottò ma che in seguito lo lasciò alla famiglia di suo fratello che aveva già altri figli.
Oggi Cheng, cresciuto nella consapevolezza di essere stato adottato, racconta di non essersi mai sentito troppo attaccato alla famiglia adottiva e di aver sempre coltivato la speranza di rintracciare i suoi veri genitori. Una volta diventato adulto si è registrato sul sito web cinese Baby Back Home, un'organizzazione no-profit che aiuta le famiglie a rintracciare i bambini persi. Un tentativo disperato che equivaleva a cercare il classico ago nel pagliaio, ma l'anno scorso si è intravista una luce in fondo al tunnel: nell'agosto 2018, infatti, la polizia di Nanbu annunciò di aver trovato una possibile corrispondenza tra il dna di Cheng e quello di due coniugi residenti nella Contea. All'inizio di quest'anno i funzionari hanno chiesto a Cheng Jiguang e Gao Zhenlingi di fornire ulteriori campioni e il 15 febbraio hanno potuto confermare che i due erano i genitori biologici di Cheng Xueping.
In un clima di grande tensione, finalmente, dopo 31 anni nei giorni scorsi la famiglia si è riunita, con i genitori che si sono inginocchiati in preda all'emozione quando hanno visto il figlio, tra lacrime e abbracci che sono sembrati non finire mai, così come sembravano non avere fine i ringraziamenti del padre nei confronti della polizia. «Senza il vostro aiuto - ha detto - non avrei mai rivisto mio figlio: non ci sarebbe stato denaro al mondo in grado di poterlo riportare a casa».
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